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di FRANCO D'AGOSTINO FARE il punto sul riassetto del gruppo dopo i burrascosi cda dell'11 e 15 settembre, ...

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È questo uno dei temi sul tavolo del consiglio di Telecom, che torna a riunirsi oggi, per la prima volta sotto la presidenza Guido Rossi, in uno scenario mutato rispetto a 40 giorni fa, segnato, fra l'altro, dallo scandalo delle intercettazioni e dalle inchieste della magistratura nonchè dalla decisione, la scorsa settimana, di Olimpia di legarsi a Mediobanca e Generali in un patto sul 23,2% del capitale. Temi questi, in particolare quello relativo al settore sicurezza, sui quali i consiglieri, convocati in tarda mattinata, attendono aggiornamenti da Rossi. Proprio le comunicazioni del presidente, insieme a «operazioni finanziarie», relative - si apprende - alla formalizzazione del trust per Brasil Telecom, sono fra gli argomenti all'ordine del giorno della riunione di oggi. È peraltro ancora da definire il futuro della telefonia mobile e della rete fissa e, fra le ipotesi cui stanno lavorando i consulenti del gruppo, ci sarebbe quella di accorpare la rete di Tim con quella di Telecom per poi proseguire nella divisionalizzazione dell'ultimo miglio. Sul fronte finanziario in senso stretto è escluso invece che possa essere valutata già oggi una eventuale revisione del dividendo (rispetto a 0,14 euro per azione quello distribuito quest'anno). L'argomento, nel caso, potrebbe essere affrontato nella prossima riunione del cda, in agenda il 7 novembre sulla trimestrale, anche se la decisione sulla cedola da proporre all'assemblea di bilancio dell'anno prossimo arriverà più avanti, quando saranno pronti i risultati dell'intero 2006.

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