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di GIULIO STRADA IL MOMENTO del primo confronto con Guido Rossi è arrivato.

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È presumibile che nel corso della riunione i consiglieri faranno il punto sul lavoro dei vertici e dei consulenti e sul piano di riorganizzazione del gruppo. Sul tavolo anche il tema del settore sicurezza e le inchieste della magistratura intorno a Telecom. A questo proposito la Consob sta per completare la seconda relazione che a breve sarà consegnata alla procura romana. Intanto in Borsa Telecom (+0,75% a 2,29 euro) prosegue nel suo recupero dopo lo scivolone di giovedì scorso. Allineata invece al calo del Mibtel Pirelli (-0,22% a 0,69 euro). Le attese del mercato e in generale della comunità finanziaria sono sulle strategie industriali e sulla separazione del mobile e del fisso. È questo il nodo più difficile da sciogliere. La definizione del perimetro per una separazione della rete secondo il cosiddetto modello inglese, restando proprietari della rete che però è gestita da un cda indipendente, secondo il presidente dell'Autorità per le Tlc, Corrado Calabrò, richiederebbe «almeno 12 mesi» di lavoro. E secondo indiscrezioni, circolate in ambienti finanziari, già domani potrebbe essere proposto ai consiglieri un primo passo: la rete Tim-Telecom insieme per poi proseguire nella divisionalizzazione dell'ultimo miglio. Quest'ultima definizione è peraltro, al momento, una semplificazione giornalistica, in quanto non è ancora stata definita quanta parte della rete andrà in questa newco. Al tema sono particolarmente interessati i sindacati che, fin dal primo annuncio del piano di riorganizzazione hanno subito sostenuto che «la Rete non si tocca», ma soprattutto dai concorrenti. La settimana scorsa si era espresso l'ad di Vodafone Italia, Pietro Guindani, che aveva sollecitato, per la telefonia fissa, «una separazione commerciale tra la divisione fissa e quella mobile di Telecom Italia e, come seconda misura, tra le modalità di scorporo della rete fissa, un modello che non riguardi solo l'ultimo miglio, ma anche le centrali telefoniche». E se per gli aspetti societari si guarda a mercoledì per fare il punto sui conti è già da tempo fissato un cda il 7 novembre. All'esame del board la trimestrale ma, secondo alcuni rumors, Rossi potrebbe annunciare anche una diversa politica sui dividendi.

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