Si riunisce il consiglio d'amministrazione

Alitalia, Cimoli presenta il piano

Il confronto di martedì a Palazzo Chigi, incentrato sulle possibili strategie e alleanze, può quindi trovare primi e immediati riscontri operativi nelle scelte del Cda: l'attesa per il piano di rilancio del governo frena la possibilità di imprimere netti cambi di rotta, ma la situazione di difficoltà potrebbe comunque imporre di non indugiare su scelte incisive. La compagnia ha presentato la riunione del Cda, nei giorni scorsi, spiegando che all'ordine del giorno figurano «deliberazioni in ordine al piano industriale» per i prossimi tre anni, e che la riunione del board consentirà anche di mettere a fuoco gli elementi necessari per comunicare, come richiesto dalla Consob, «ulteriori elementi informativi». Resta acceso il dibattito innescato dall'intervento del governo. Il vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli, ribadisce: servono «una riorganizzazione» e «una nuova alleanza internazionale», per Alitalia «siamo all'ultima chiamata». Ed il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, torna a parlare della possibilità di un cambio dei vertici, ipotesi che Prodi avrebbe deciso di valutare solo dopo la definizione del piano di rilancio. E sulle voci che indicano un possibile arrivo ad Alitalia di Maurizio Basile (oggi ad di Aeroporti di Roma), risponde: «Io non so nulla. Quel nome non l'ho fatto io». Sulla necessità di un cambio al vertice insiste il sindacato autonomo Sult.