Terna si prende la rete di Edison
Prosegue il piano di crescita dell'ad Cattaneo. Investimento da 304 milioni
Come previsto, il gruppo elettrico guidato da Flavio Cattaneo ha vinto la gara con Deutsche Bank per un investimento complessivo pari a 420 milioni di euro. Acquisizioni che vanno a incrementare il portafoglio degli impianti dell'11% in termini di chilometri di linee e del 14% in termini di stazioni. E che consentiranno di realizzare a regime risparmi per circa 4 milioni annui. Edison - che gestisce circa 2.800 chilometri di rete di trasmissione elettrica ad alta tensione, 29 sottostazioni elettriche e due centri di controllo - ha deciso di selezionare l'offerta della società perché considerata la migliore sia dal punto di vista finanziario che delle prospettive di gestione. L'accordo firmato ieri tra Cattaneo e l'ad di Edison Umberto Quadrino prevede un enterprise value di Edison Rete pari a 311 milioni di euro. Il prezzo delle azioni sarà fissato in relazione all'indebitamento finanziario netto al closing (pari a circa 34 milioni di euro al 31 dicembre 2005). Dopo la chiusura, Edison cederà inoltre a Edison Rete alcuni cespiti strumentali all'attività, per un valore di circa 12 milioni di euro. L'operazione porterà una plusvalenza netta di circa 100 milioni di euro sul bilancio consolidato di Edison e un effetto positivo di circa 320 milioni di euro sulla posizione finanziaria netta consolidata. E a conferma della strategia di consolidamento nel mercato interno di Terna, sempre ieri è arrivato anche l'acquisto da Aem, per 118 milioni complessivi, del 99,99% di Aem Trasmissione. A cui fanno capo 1.095 km di linee elettriche di trasmissione ad alta tensione e 12 sottostazioni elettriche dislocate nel nord Italia. La società gestisce, inoltre, due centri di controllo. Aem, sottolinea un comunicato della ex municipalizzata milanese, registrerà un miglioramento della posizione finanziaria netta nonchè una plusvalenza. L'esborso per Terna in questo caso sarà pari a 116 milioni grazie agli incentivi previsti dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (per lo stesso motivo l'esborso effettivo per la rete Edison sarà di 304 milioni rispetto ai 311 milioni concordati con Foro Buonaparte). Il perfezionamento delle operazioni è subordinato all'autorizzazione dell'Antitrust, attesa per dicembre 2006.