Salza offre Firenze agli spagnoli
Possibile cessione al Santander della quota detenuta nella Cassa toscana
I due rappresentanti della banca spagnola, nel consiglio di amministrazione, hanno votato contro la fusione con Intesa perchè hanno ribadito il loro giudizio negativo sul prezzo di concambio considerato sfavorevole a Torino. Salza però ha lasciato intendere che ci sono degli spazi per un confronto che consenta di arrivare all'assemblea di fine novembre con una modifica della posizione della banca di Emilio Botin. La superbanca che nasce tra Intesa e SanPaolo alla prova dei mercati ha perso terreno, ma è risultata in sostanziale tenuta dopo i massimi storici raggiunti in attesa del via libera alla fusione. L'operazione è stata intanto presentata ieri alla comunità finanziaria dagli amministratori delegati Corrado Passera e Alfonso Iozzo. Quest'ultimo ha spiegato di vedere «limitati rischi di esecuzione per la fusione». «Dall'inizio dell'anno prossimo se tutto va secondo i nostri piani saremo una banca unica. Abbiamo un calendario chiaro, abbiamo cominciato a lavorare oggi per essere totalmente operativi dal primo gennaio 2007», ha detto Passera. A Piazza Affari SanPaolo Imi ha segnato un calo del 2,43% (a 17,13 euro) e Intesa del 2,37% (a 5,44). Resta ancora da chiarire, il destino di Eurizon. «La quoteremo - ha spiegato ancora Passera - ma decideremo quando saranno chiare tutte le opzioni e possibilità». E in merito alla convivenza delle attività nella bancassicurazione con IntesaVita, «tutte le opzioni sono aperte». Di certo, all'indomani del direttivo del Patto di sindacato di Intesa che ha dato il via libera alla fusione prima del cda, si è appreso che le Generali hanno chiesto nel corso dell'incontro chiare garanzie sulla propria posizione nella futura superbanca, in particolare per quel che riguarda la distribuzione delle polizze. E Passera al termine dell'incontro con gli analisti ha incontrato per circa un'ora, nella sede milanese delle Generali, il presidente Antoine Bernheim e l'amministratore delegato, Giovanni Perissinotto, in città per la riunione del Patto di Mediobanca. Intesa, nel frattempo, ha annunciato quest'oggi di aver acquistato il controllo del 67% circa della bosniaca Ltg Banka.