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Fiat corre in Europa e vola a Piazza Affari

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Vendite del Lingotto in aumento del 14,9%. E il titolo in borsa risale ai massimi dell'anno

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Il gruppo torinese si conferma in forte crescita anche se l'andamento delle vendite in Italia resta in territorio negativo in linea con il dato europeo che segna a settembre la quarta flessione consecutiva (-2,6% a 1.406.515 unità). Nello scorso mese il progresso delle immatricolazioni in Europa occidentale del gruppo presieduto da Luca Cordero di Montezemolo ha raggiunto il 14,9% rispetto ad un anno fa, mentre la quota di mercato si è attestata al 6,8%, in crescita sia rispetto a settembre 2005, quando era al 5,7%, sia rispetto ad agosto quando era al 6,5%. Nei primi nove mesi, invece, il progresso delle vendite è stato del 18,6% a 863.812 unità (la quota di mercato è passata al 7,6% dal 6,5%). Mentre l'incremento del mercato europeo si è ridotto ad uno striminzito 0,1%. La cura dell'amministratore delegato, Sergio Marchionne, continua a funzionare. E ieri il titolo in Borsa ha raggiunto i nuovi massimi dell'anno (+0,74% a 12,85 euro). Ma se la Fiat è in grande spolvero, lo stesso non può dirsi per il mercato italiano che, secondo i dati diffusi ieri dall'Acea, l'Associazione che riunisce i costruttori europei di auto, ha segnato a settembre un -3,2% a quota 182.315 immatricolazioni. A settembre solo la Germania ha segnato un progresso delle immatricolazioni (+4,5%), mentre tutti gli altri principali mercati europei sono scesi. Dalla Gran Bretagna (-0,7%), alla Spagna (-7,2%), al tonfo della Francia (-13,3%). Migliore la situazione dell'Italia nel consuntivo dei primi nove mesi del 2006, in cui le immatricolazioni salgono del 4% attestandosi a 1.798.391 unità. Altro segno più si evidenzia in Germania (+1%), mentre scendono le vendite in Spagna (-2,5%), Gran Bretagna (-3,5%) e Francia (-3,1%). Secondo l'Acea il risultato negativo delle vendite di settembre «è stato influenzato da un giorno di lavoro in meno rispetto a settembre dello scorso anno in tutta la regione. L'Italia, come sottolinea il Centro Studi Promotor, nonostante il quarto calo consecutivo del mercato, «si conferma comunque al momento il più dinamico tra i cinque maggiori mercati del continente». A guidare le immatricolazioni del Lingotto in Europa è il marchio Fiat che ha venduto oltre 71 mila vetture, il 20% in più rispetto all'anno scorso. Nei primi nove mesi, invece, le vendite sono salite a 658.189 unità, in crescita del 24,1%, il progresso maggiore tra i principali costruttori. Tra gli altri gruppi automobilistici, in evidenza, Toyota (+9,3% nei nove mesi e +12,1% a settembre) e Volkswagen (+5,5% nei nove mesi e +2,2% a settembre). In flessione, le case francesi: il gruppo Renault (-10,3% nel cumulato e -14,2% a settembre) e Psa (-3,3% nel cumulato e -3,7% a settembre). Giù anche il gruppo Ford (-2,3% nel cumulato e -0,1% a settembre), mentre le vendite Nissan sono crollate del 18,1% nei nove mesi e del 26,2% a settembre.

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