Il titolo perde il 9,12%
Alitalia precipita a Piazza Affari
Alla chiusura di Piazza Affari il titolo perde il 9,12%, a 0,736 euro, dopo la flessione più contenuta dell'altro ieri. L'allarme sulla crisi della società emerso martedì dal vertice a palazzo Chigi con i sindacati ha spinto le vendite in Borsa, con un volume degli scambi pari al 7,4% del capitale. Il mercato vuol vederci chiaro. E anche la Consob ha chiesto alla compagnia di fornire le informazioni necessarie a chiarire la reale situazione dei conti. Da Alitalia messaggi rassicuranti: sono ingiustificati - spiega l'azienda - sia le voci sulla necessità di una ricapitalizzazione sia il rischio di una insolvenza finanziaria nei primi mesi del 2007. Nessun pericolo di fallimento, quindi. La compagnia «ha una struttura finanziaria solida ed equilibrata, in grado di sostenere pienamente e adeguatamente la continuità aziendale», ha individuato «ulteriori misure di implementazione del piano industriale» ritenendo che «consentirebbero, se attuate tempestivamente, di proseguire il percorso di risanamento intrapreso nel 2004 raggiungendo i risultati di medio-lungo termine previsti». Il presidente ed amministratore delegato, Giancarlo Cimoli, potrà parlarne presto con il presidente del Consiglio, Romano Prodi. L'incontro è previsto tra martedì e giovedì prossimi, e servirà a Prodi anche per decidere se confermare Cimoli alla guida della compagnia. È invece previsto per il 19 ottobre il prossimo consiglio di amministrazione, con all'ordine del giorno anche «deliberazioni sul piano industriale 2007-2009». La compagnia non si ferma, quindi, nell'attesa che il governo decida una sua strategia.