Alitalia, ultima chiamata per i partner
Tre mesi per avere un quadro più attendibile sulla crisi che attanaglia ormai da troppo tempo la compagnia di bandiera. Ma una cosa è certa: il Governo prende in mano i comandi e vira verso una nuova direzione rispetto al passato. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha ricevuto a Palazzo Chigi i sindacati. «Comincerò a dialogare con la dirigenza - ha affermato Prodi - cosa che non ho mai rispettosamente fatto». Resta da definire dunque quale ruolo dovrà avere a questo punto l'amministratore delegato Giancarlo Cimoli, defenestrato dalla nuova rotta dell'esecutivo. Prodi lo incontrerà dopo il viaggio in Libano che il premier ha in calendario per oggi mentre è stata rimandata l'audizione alla Camera dello stesso Cimoli. Conto alla rovescia dunque per un'alleanza che «dovrà essere guidata politicamente - ha affermato Prodi - mettendo in gioco i rapporti internazionali per raggiungere l'obiettivo». In passato sono emerse diverse opportunità come la fusione con Air-France, poi tramontata dopo la vicenda Enel-Suez che ha congelato i rapporti con il governo francese in campo finanziario. Si è poi parlato della tedesca Lufthansa o di una soluzione che vedeva in prima linea gli altri vettori nazionali. Ipotesi che con il passare delle settimane si sono sempre sgonfiate. Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ora accelera i tempi e illustra le linee-guida alle quali dovrà ispirarsi l'intero sistema del trasporto aereo italiano focalizzato sulla figura del cliente. L'Anpac, l'Anpav e l'Avia, in rappresentanza della maggioranza dei piloti e degli assistenti di volo di Alitalia e delle principali compagnie aeree italiane, esprimono «piena soddisfazione per l'esito della riunione di Palazzo Chigi. Il Paese ha bisogno di avere una compagnia aerea di riferimento che garantisca la mobilità dei cittadini attraverso collegamenti efficienti per le diverse destinazioni internazionali ed intercontinentali oggi purtroppo servite esclusivamente dagli altri grandi vettori europei». Intanto il mercato premia i titoli a Piazza Affari che in queste settimane hanno vissuto una turbolenza che non piace agli investitori. E il sindacato ha concesso una nuova linea di credito al Governo. «Siamo pronti a nuovi sacrifici ma dal governo vogliamo vero coraggio», ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. «L'azienda va malissimo, è ormai agonizzante e Prodi ha chiesto tempo per salvarla. Già tre mesi fa - aggiunge Bonanni - avevamo sollecitato a non perdere altro tempo e siamo arrivati a sei mesi. Serve dunque un nuovo piano industriale e nuove norme di sistema». Sulla stessa linea anche il segretario generale della Uil trasporti Giuseppe Caronia. «L'iter per il rinnovo del contratto del personale di terra non dovrà, nella maniera più assoluta, subire rallentamenti. Si tratta di uno scenario insopportabile - afferma Caronia - che la Uiltrasporti è per prima impegnata a scongiurare per le gravi ricadute sul Sistema Italia, a cominciare dalle pesanti ripercussioni sui cittadini-utenti».