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Bersani conferma: no alla norma anti-fusione

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Il ministro: «Elimineremo il tetto del 5% al diritto di voto per i soci costruttori nelle concessionarie»

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«La norma del tetto del 5% al diritto di voto per i soci costruttori in Autostrade sarà eliminata - ha dichiarato - c'è la volontà di farlo. Ma tecnicamente non ci sto lavorando io, quindi non saprei dire le modalità di intervento». Nel decreto fiscale che accompagna la Finanziaria 2007 l'Esecutivo ha inserito tale limite nelle nuove regole sulle concesioni autostradali. Una norma voluta in vista dell'annunciata fusione tra Autostrade e la spagnola Abertis che va ad aggiungersi al parere negativo dato dal Governo all'operazione nelle scorse settimane. Preoccupa, soprattutto, la presenza nell'azionariato di Abertis di costruttori privati. Bersani, poi, ha annunciato una serie di incontri a livello europeo in materia di energia. «In Europa le imprese del settore energetico devono mescolare il sangue ha detto il ministro - Non si può pensare al mercato unico senza l'eliminazione dei vincoli imposti dagli stati all'ingresso di opereatori stranieri». La settimana scorsa il numero uno del dicastero di Via Veneto ha espresso le sue posizioni al Governo francese, dove la vicenda della fusione tra i colossi energetici Suez e Gaz de France ha creato un vero e proprio caso politico. L'Esecutivo francese ha voluto portare avanti questa operazione per alzare le barricate a un eventuale ingresso di Enel nel mercato. L'interesse del gruppo elettrico italiano è per la belga Electrabel, controllata da Suez. Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, nei mesi scorsi ha annunciato che la sua società è pronta a lanciare un'opa su Suez. I francesi, per ostacolare le intenzioni italiane, hanno studiato le contromosse. «Non sono abituato negli incontri a livello di governo a entrare in questioni che riguardano le imprese - ha sottolineato Bersani - Io ho ribadito la posizione dell'Italia, cioè che siamo favorevoli alla creazione di campioni europei e non di campioni nazionali». Nessun riferimento specifico, quindi, al caso Enel. Ma le idee di Bersani sono chiare. «Ho ribadito - prosegue il ministro - che, nel quadro delle regole di liberalizzazione, le nostre imprese devono essere messe in condizione di muoversi nel mercato europeo come ritengono». La prossima tappa del tour europeo dell'Italia in materia di politiche energetiche è in Spagna, mentre già lunedì Bersani sarà in Algeria in un quadro di incontri con i Paesi del Mediterraneo. Le proposte italiane sono chiare: «bisogna fare gli stoccaggi in comune e le reti in comune», dice Bersani.

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