AUTOSTRADE Il Governo rivede le regole Salta il limite di voto per i costruttori
Come per il no alla fusione Autostrade-Abertis, anche in questo caso il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro difende l'impianto delle norme pur garantendo la disponibilità a migliorare il testo, mentre la titolare dei rapporti con Bruxelles, Emma Bonino, rileva il rischio di una mancanza di coerenza con le norme comunitarie e prende atto «con soddisfazione del fatto che il decreto verrà riscritto». Intanto è durissima la posizione dell'associazione delle società titolari di concessioni autostradali: l'intervento del governo, dice l'Aiscat, rappresenta «una modifica unilaterale che lede la certezza dei contratti tra società private e lo Stato» e può portare «al blocco di ogni nuova iniziativa non ancora contrattualizzata», fermando opere per 16-20 miliardi.