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Borsa Italia stringe su Francoforte

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Un incontro per preparare il consiglio di amministrazione fissato per domani pomeriggio a Piazza Affari, allorchè si riunirà per valutare il progetto giunto ad un momento di verifica dopo il lavoro svolto in questi mesi. Borsa Italiana - particolarmente attiva, insieme a Deutsche Borse, per la creazione di una realtà continentale comune - potrebbe esprimere una proposta unitaria sul risiko dei listini europei, mentre Euronext resta per ora allettata dalla fusione con il New York Stock Exchange ed altre principali piazze finanziarie del Vecchio Continente come Amsterdam, Madrid, Lisbona, Bruxelles. Sono mesi che il risiko delle borse resta aperto a molte soluzioni anche se tutto ruota intorno alle decisioni finali di Euronext. Nella riunione in programma della Borsa milanese verranno intanto verificati i passi compiuti all'interno del disegno paneuropeo, in particolare il rapporto stretto con Deutsche Borse, per la nascita di un piano condiviso, ed analizzati i risvolti operativi. Un asse Milano-Francoforte sembra essere sempre più all'orizzonte. Questo anche se il consiglio non sembra destinato ad assumere decisioni di carattere formale. Sono molti gli aspetti tecnici e tecnologici da definire nel loro complesso. Intanto la Paris Europlace, l'associazione nata per promuovere la piazza finanziaria parigina che riunisce i big della finanza e dell'industria francese, sarebbe favorevole a un matrimonio a tre di Euronext, cioè non solo con il New York Stock Exchange ma anche con Deutsche Borse. L'invito ad associare anche la piazza tedesca al progetto di fusione con il Nyse sarebbe rivolto all'operatore delle borse di Parigi, Bruxelles, Amsterdam, Lisbona e il Liffe di Londra dal rapporto redatto sotto la guida del presidente di Paris Europlace, il presidente di Schneider, Henri Lachmann.Una situazione ancora fluida e che potrebbe riservare grosse sorprese nei prossimi giorni. Intanto giungono critiche in Francia al presidente di Euronext , Jean-Francois Theodore, colpevole di essere stato troppo precipitoso nello scegliere l'alleanza con il Nyse. Secondo il quotidiano francese Les Echos «non si vede bene come Theodore possa fare marcia indietro» in quanto l'accordo firmato nei mesi scorsi con la borsa americana prevede la rinuncia di Theodore a negoziare con altri pretendenti. Insomma Euronext avrebbe attualmente le mani legate e al momento sembra difficile un repentino cambiamento di rotta.

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