Fondazioni bancarie, motore di sviluppo

Questa la posizione del presidente di Fondazione Cariverona, Paolo Biasi, in occasione della cerimonia per l'assegnazione del premio Masi per la Civiltà Veneta. «Ottantotto fondazioni, 45 miliardi di euro di patrimonio e erogazioni al territorio per 1,3 miliardi nel 2005 fanno delle fondazioni interlocutori importanti, per non dire ormai indispensabili, della società civile», ha sottolineato Biasi che ha colto l'occasione del premio assegnato all'ente da lui guidato a San Giorgio Val Policella (Verona) ,anche per dire la sua sulla polemica in corso sull'efficienza delle stesse fondazioni. «Permettetemi uno sfogo - ha detto Biasi in quella che è una delle sue rare uscite pubbliche -: il nostro è un Paese davvero felice dove alcuni professori che scrivono di economia e qualche loro discepolo parlano di tutto e hanno sempre la soluzione a ogni problema. Naturalmente a parole; utilizzando cifre parziali e non comparabili si è descritto un universo delle fondazioni che non risponde al vero». Più in generale il numero uno dell'ente scaligero ha ricordato «che la storia delle fondazioni in questi anni non è stata facile. Infatti occorre sottolineare che ci sono volute due sentenze della Corte Costituzionale nel settembre 2003 per definire le fondazioni persone giuridiche private con piena autonomia statutaria e gestionale. In tal modo siamo entrati di diritto fra i soggetti della organizzazione 'delle libertà socialì che trovano nell'articolo 18 della Costituzione una specifica tutela».