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«Il 18% degli italiani trascorre le vacanze, soprattutto balneari, nel Sud e di questi oltre il 58% provengono dal Lazio e dal meridione e soltanto il 13% degli stranieri che vengono in Italia va nel Sud», conclude Barucci. «Insomma in Italia è finita la rendita di posizione ma nel Sud non è mai iniziata», replica Francesco Rutelli, ministro del Turismo e vicepremier. Allude al primato del 1970 in cui l'Italia era la prima meta turistica al mondo, mentre oggi è solo quinta nonostante il Mediterraneo sia la più importante destinazione turistica mondiale. «Eppure secondo la rivista Travel l'Italia è in cima nei sogni dei turisti stranieri», prosegue Rutelli. Qualcosa dunque non funziona. Per Barucci «nel Sud si sconta soprattutto una forte stagionalità concentrata per il 71% da giugno a settembre che impedendo un soddisfacente ritorno negli investimenti dequalifica l'offerta turistica territoriale».