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Eni premia gli azionisti a ottobre

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Confermato l'acconto di 0,6 euro sul dividendo. Utili in crescita nel semestre

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E si prepara a premiare azionisti e risparmiatori. La società del Cane a sei zampe, infatti, si appresta a distribuire un acconto sul dividendo di 0,60 euro ad azione (+33,3% rispetto al 2005) che sarà messo in pagamento il 26 ottobre prossimo, con stacco della cedola il 23. L'utile operativo del gruppo, si legge nella semestrale, ha raggiunto i 10,54 miliardi, con un rialzo del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2005. Eni ha quindi confermato i dati resi noti lo scorso luglio, che mettono in mostra una crescita del 30% dei ricavi, a 44,3 miliardi. A livello consolidato, il flusso di cassa netto dei primi sei mesi è salito a 3,14 miliardi, contro i 326 milioni del 2005. Eni Spa ha chiuso il semestre al 30 giugno scorso con un utile netto di 5,45 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 4,12 miliardi della prima metà del 2005. L'acconto sul dividendo di 0,60 euro, si legge nella nota, verrà pagato alle azioni che risulteranno in circolazione alla data del 23 ottobre. Ieri intanto l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, ha firmato a Tripoli, con i rappresentanti della Fondazione Gheddafi per lo Sviluppo e della compagnia petrolifera libica National Oil Corporation, un protocollo d'intesa per investire 150 milioni di dollari nei prossimi anni in progetti sociali. Una serie di iniziative - si legge in una nota dell'Eni - che vanno dalla formazione professionale di giovani laureati libici, alla realizzazione di strutture ospedaliere, alla conservazione e ripristino di siti archeologici, fino a interventi in campo di edilizia scolastica ed interventi pilota in campo ambientale ed industriale. Il progetto formativo di giovani - spiega l'Eni, presente in Libia dal 1959 e primo operatore estero per investimenti, produzione, attività e risorse umane - s'inquadra «nella politica di valorizzazione delle risorse umane nei Paesi in cui Eni opera e prevede la formazione professionale di 150 ingegneri e laureati in discipline scientifiche e finanziarie», da inserire poi nel circuito internazionale di Eni. Quanto alle strutture ospedaliere, Eni si impegnerà a costruire una clinica multispecialistica all'avanguardia per attrezzature e sistemi di gestione. Ulteriori interventi sono poi previsti per il rimodernamento di cliniche e/o ospedali situati in località prossime ai siti produttivi Eni.

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