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Approvato il disegno di legge per la pubblica amministrazione

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Piano anti-burocrazia, chi non rispetta i tempi dovrà pagare

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Il provvedimento illustrato dal ministro della Funzione pubblica, Luigi Nicolais prevede anche indennizzi automatici ai cittadini e alle imprese da parte dei gestori dei servizi di pubblica utilità, come per esempio l'Enel o l'Acea, in caso di inosservanza degli standard di qualità e quantità definiti e pubblicati nelle carte dei servizi. Cittadini soddisfatti o rimborsati. Se non c'è un termine diverso, i procedimenti dovranno concludersi entro 30 giorni. Le amministrazioni comunque potranno fissare tempi massimi per la conclusione di una pratica di 90 giorni e saranno tenute al risarcimento del danno nei confronti del cittadino e dell'impresa che ha attivato la pratica nel caso non rispettino la scadenza. Servizi pubblica utilità devono rispettare standard qualità. I gestori dei servizi di pubblica utilità dovranno corrispondere un indennizzo automatico e forfettario in caso di mancato rispetto degli standard di qualità e quantità definiti e pubblicati nelle carte dei servizi. Piani taglia tempi. Le amministrazioni saranno tenute a predisporre un Rapporto annuale sui tempi medi di conclusione dei procedimenti, indicando il numero e le tipologie di quelli che si sono conclusi nei termini previsti. Il documento dovrà essere corredato da un un piano 'taglià tempi. Per dirigenti inadempienti busta paga più leggera. Il dirigente che non rispetta i tempi o chiede certificati non necessari andrà incontro a penalizzazioni sul trattamento accessorio della busta paga. Penalizzazioni sono previste anche nel caso non rispetti l'obbligo di pubblicizzare l'elenco aggiornato della documentazione richiesta dall'amministrazione. Riduzione oneri per cittadini e imprese. Dal primo gennaio 2007 la scadenza della carta d'identità sarà portata da cinque a dieci anni. Viene inoltre estesa l'autocertificazione anche a banche e assicurazioni e si velocizzano i tempi per i cambi di residenza. Si punta inoltre alla sostituzione del certificato di agibilità con la dichiarazione di conformità del direttore dei lavori. Riforma codice della strada. Il provvedimento prevede una delega al Governo per il riordino e la semplificazione nell'anagrafe (compresa quella degli italiani all'estero) e nel Codice della strada.

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