Nel 2005-2006 incremento del 24,3%
Ikea, il fatturato vola a quota 17 miliardi
Oltre 17 miliardi di merce venduta negli 11 negozi sparsi lungo gran parte della penisola. A beneficiarne, non solo l'azienda e la sua capogruppo svedese, ma anche i clienti che, a partire dal nuovo esercizio 2006-2007, potranno già rilevare una riduzione del 2% sui prezzi da catalogo di tutta la gamma di prodotti offerti. La politica di prezzo al ribasso, rientra in strategia di lungo periodo adottata dal management e finalizzata, come spiegato da Roberto Monti, A.d. di Ikea Italia, al mantenimento dei risultati raggiunti, piuttosto che ad un ulteriore crescita dei profitti. Numeri questi, che permettono al colosso scandinavo, leader dell'arredamento d'interni, di avviare nuovi progetti di espansione e di ampliamento degli show-rom già operativi. È il caso ad esempio dell'inaugurazione prevista per il 28 settembre prossimo del nuovo punto vendita ad Ancona e della successiva apertura a Bari entro marzo 2007. Investimenti questi che garantiscono anche la creazione di posti di lavoro, stimati, con le prossime aperture, intorno alle 1000 nuove unità. Non mancano inoltre nuovi proposte di espansione in città già coperte, come nel caso di Roma. Il nostro Paese, inoltre, rappresenta un'area strategica rilevante, non solo dal punto di vista del bacino di utenza, ma anche sotto il profilo dei fornitori. L'Italia infatti, grazie alle sue 55 imprese industriali, attive soprattutto nella produzione di strutture per cucina, occupa il terzo posto tra i fornitori a livello mondiale dopo Cina e Polonia.