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In arrivo ulteriori salassi per gli adeguamenti dei prezzi previsti dall'Authority a partire da ottobre

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La spesa media supererà alla fine dell'anno i 1.400 euro, frutto di un rincaro che per l'elettricità è arrivato a segnare un +14% e per il metano dell'11% contro un carovita atteso al 2,2%. La situazione poi potrebbe anche peggiorare con nuove stangate a partire già dal prossimo ottobre. L'allarme bollette è arrivato dall'indagine nazionale su elettricità e gas della Federconsumatori, presentata ieri. La luce secondo le rilevazioni costerà nel 2006 alle famiglie italiane oltre 400 euro, la cifra più alta degli ultimi 10 anni, con una spesa maggiore di 106 euro rispetto al 1996. Mentre il nuovo record di spesa sarà battuto per il gas da riscaldamento: per una famiglia che ne consuma 1.400 metri cubi, l'aggravio, rispetto al 2005, sarà di 104 euro con un conto che sfiorerà i 1.030 euro. Il risultato finale è che il budget 2006 vedrà le famiglie spendere in media 1.430 euro. Un salasso che potrebbe salire ancora. L'associazione prevede infatti per il prossimo aggiornamento tariffario - previsto dall'Authority per il primo ottobre - un nuovo rincaro del metano dell'1,5% che potrebbe far salire la spesa annua ancora più in alto. Rispetto all'anno scorso gli italiani si apprestano così a spendere 104 euro in più per il gas che diventano 157 considerando anche il rincaro (+49 euro) della luce. E, nel confronto con 10 anni fa la cifra schizza del 32,4% per la luce e del 39,6% per il gas. L'Osservatorio nazionale tariffe e servizi di Modena di Federconsumatori sottolinea come sia evidente che «l'incremento del prezzo del petrolio dai 28-30 dollari al barile del gennaio 2004 agli attuali livelli di soglie intorno ai 70 dollari al barile abbia fatto la sua durissima parte nelle tasche delle famiglie italiane e delle imprese». Ma coglie l'occasione per proporre a governo e a Unione Europea provvedimenti che attenuino l'escalation tariffaria: una politica energetica «che faccia perno su una politica europea dell'energia, che per volume di produzione e consumi può avere un ruolo nel mercato mondiale del gas»; un piano energetico che dia certezze per l'emergenza del prossimo inverno e per il futuro del paese e che preveda «uno sviluppo del metano a discapito del petrolio»; la lotta ai monopoli «per un mercato regolato a vantaggio dei consumatori e competitivo.

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