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di ELISABETTA TULLIANI FINMECCANICA chiude il primo semestre in crescita.

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Ma dopo le plusvalenze relative allOpv, offerta pubblica di vendita, di Ansaldo Sts, il risultato si è attestato a 575 milioni (+448%). Ieri il consiglio di amministrazione del gruppo presieduto da Pier Francesco Guarguaglini ha approvato una semestrale decisamente positiva, con un valore della produzione che sale del 20% passando da 4.958 milioni del primo semestre 2005 a 5.965 milioni. I risultati «costituiscono un'ulteriore prova della solidità del nostro business dal punto di vista commerciale ed economico finanziario». Così il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini che sottolinea come «la flessibilità patrimoniale raggiunta, accresciuta dopo le operazioni Ansaldo Sts e Avio, ci consente di guardare con notevole fiducia ai prossimi sviluppi strategici». Il numero uno di Piazza Monte Grappa spiega che questi sviluppi sono «basati su prodotti chiave di Finmeccanica, su un ulteriore rafforzamento delle competenze sistemistiche del Gruppo e sulle prospettive offerte da un insieme più ampio di mercati di riferimento». Sul fronte degli ordini, invece, dalla nota di Finmeccanica si evince che il portafoglio è salito a 35,2 miliardi di euro rispetto ai 32,1 del 31 dicembre 2005, equivalenti a circa 3 anni di attività del Gruppo. Gli ordini ammontano a 7,9 miliardi di euro rispetto ai 7,1 dello stesso periodo del 2005 (+1%) e per il 56% sono riferibili al mercato della difesa. Per il 2006 Finmeccanica prevede che i ricavi complessivi del Gruppo si attesteranno tra i 12,7 e i 13 miliardi di euro con un Ebit compreso tra 840 e 860 milioni mentre per il 2007 i ricavi sono previsti fra 13,6 e 14 miliardi di euro con un Ebit fra 960 milioni e il miliardo di euro. Negli esercizi 2006, 2007, 2008 il flusso di cassa operativo medio annuo al netto degli investimenti è stimato in 300 milioni. Ancora: l'indebitamento finanziario netto nel primo semestre 2006 è di 1,4 miliardi rispetto a 1,1 miliardi del 31 dicembre scorso e sconta - tra l'altro - la stagionalità del business, che vede gli incassi concentrati nella seconda metà dell'anno. Incidono poi il pagamento relativo all'opa lanciata nel 2005 per l'acquisizione della quota residua di capitale di Datamat (89 milioni) e l'erogazione del dividendo ordinario (131 milioni) e straordinario (80 milioni) conseguente al favorevole esito della quotazione di Ansaldo Sts che ha prodotto incassi complessivi per 458 milioni di euro.

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