Cecchi Gori salva la sua Finmavi
Dopo averne scongiurato il fallimento, Vittorio Cecchi Gori ottiene un altro punto a favore dal Tribunale civile di Roma per la finanziaria del suo gruppo. L'ex patron della Fiorentina ha avuto infatti il via libera al concordato. L'ok è arrivato dopo il raggiungimento della maggioranza dei consensi necessari (da parte dei creditori tra cui il principale, la banca d'affari Merryl Lynch) per l'approvazione del concordato proposto dalla stessa Cecchi Gori Group Finmavi. L'esposizione della finanziaria del gruppo controllato da Cecchi Gori si era attestata su una cifra di circa 190 milioni di euro. «Con il via libera al concordato si conclude così la prima e più importante fase della strategia del Gruppo Cecchi Gori - osservano i collaboratori del produttore - diretto a un pieno rilancio delle sue attività peculiari: vale a dire l'industria del tempo libero e soprattutto del cinema». Ma il primo punto a suo favore in questa vicenda, cominciata circa due anni fa davanti al Tribunale civile, Cecchi Gori lo aveva messo a segno il 13 luglio scorso quando lo stesso Tribunale aveva respinto tutte le istanze di fallimento presentate contro la Finmavi. I giudici della capitale avevano respinto, fra l'altro, le richieste formulate dalla Merrill Lynch e dalla Fiorentina. Era stata proprio la banca d'affari a presentare una ulteriore istanza di fallimento il 1 agosto scorso. Anche allora il Tribunale di Roma aveva rigettato l'istanza avanzata da Merrill Lynch, stavolta nei confronti di un'altra controllata, la «Cecchi Gori Cinema e Spettacolo». Anche la decisione del 10 marzo scorso quando il tribunale fallimentare di Roma aveva dichiarato fallita Mediafiction, società controllata dalla Cecchi Gori Group Finmavi, era stata accolta con soddisfazione dall'ex senatore. La società, che aveva in affitto oltre 1.000 titoli della library filmistica di titolarità della Finmavi stessa, dal 2001 era infatti sotto la direzione, il coordinamento e il controllo dalla Merrill Lynch Capital Markets Bank Limited. Restano ora aperti gli ultimi contenziosi per Cecchi Gori, quello con Telecom Italia Media (per la vicenda La 7-Telemontecarlo) e con l'attuale dirigenza Della Valle della Fiorentina Calcio.