Rischio energetico più basso per l'Ue
Metano, Russia e Ucraina si accordano sulle forniture
Poi, i rifornimenti si faranno più cari, come ha detto il neo-premier ucraino Viktor Ianukovic, «basati sui valori di mercato: ma con meccanismi trasparenti e che rifletteranno il livello dei rapporti economici bilaterali». Per l'Europa si verifica un paradosso tutt'altro che sgradito: il ritorno al potere della vecchia guardia ucraina, se da un lato può allontanare il rapido integramento di Kiev con le democrazie del Vecchio continente (soprattutto per quanto riguarda il capitolo Nato), dall'altro potrebbe tenere a distanza lo spettro, ben presente l'inverno scorso, di improvvisi decurtamenti nei rifornimenti di metano legati a geli diplomatici o climatici fra i due paesi ex sovietici. «Se la notizia dell'accordo sarà confermata - ha commentato l'Eni - è una buona notizia per l'Italia e l'Europa».