Borsa, estate in vetrina per le debuttanti
In arrivo una nuova ondata di quotazioni. Grande attesa per Wind, Eurizon e Banca Generali
Oggi niente contrattazioni, ma sotto l'ombrellone gli investitori pensano già a cosa li aspetterà al rientro dalle vacanze. La parola d'ordine è cautela: rialzo dei tassi d'interesse, instabilità politica internazionale e difficoltà non ancora superate della congiuntura economica sono i punti focali dello scenario atteso dagli analisti. Occhi puntati, però, sui prossimi arrivi a Piazza Affari. Dopo il boom di matricole dell'inizio del 2006 e lo stop degli ultimi mesi, il gran ballo delle debuttanti è pronto a ripartire. Da qui alla fine dell'anno, infatti, una ventina di società dovrebbero sbarcare sul listino milanese. In pole position ci sono alcune ritardatarie, come Gruppo Pm, Intercos, Sicurglobal ed Elica che hanno deciso di rinviare la quotazione inizialmente prevista per il primo semestre dell'anno. La lista, però, non si ferma qui. Tra i candidati ci sono anche alcuni big come Wind, il gruppo di telecomunicazioni che da mesi ha annunciato il collocamento. Viste le performance positive delle neoquotate (Piaggio ad esempio ha messo a segno un rialzo del 14% dal giorno del debutto), gli investitori sono pronti a scommettere ancora. Grande attesa dunque per Eurizon del gruppo Sanpaolo Imi (l'istituto torinese resterà azionista di controllo al 60%). Fari accesi anche su Banca Generali, il polo bancario del Leone di Trieste. Ma l'attenzione è su tutti i nuovi candidati. Oltre ai collocamenti, gli investitori guardano anche alle prossime manovre sul fronte del risiko bancario. Al rientro dalle vacanze saranno in scena grandi e piccoli protagonisti. Sotto la lente Capitalia, Banca Intesa, Unicredit e Sanpaolo Imi. C'è poi l'esercito delle Popolari. Grande interesse su Banca popolare italiana, corteggiata dalla Banca popolare di Milano di Roberto Mazzotta ma anche da Banche popolari Unite e Banco Popolare di Verona e Novara. Nel mirino anche il comparto petrolifero, viste le quotazioni del greggio che sostengono fatturato e utili delle società. Non solo azioni, però. I dati di Borsa Italiana mettono in luce un sempre maggiore interesse degli investitori per Covered warrant e ed Exchange traded fund (Etf). Per gli Etf, i fondi legati agli indici borsistici, nei primi sette mesi sono stati scambiati in media ogni giorno 3.268 contratti per un valore di 69,5 milioni di euro (+218% rispetto allo stesso periodo del 2005). Il mercato borsistico italiano, secondo le statistiche ufficiali della Federazione delle Borse europee, è diventato nel mese di luglio il primo mercato europeo per questo genere di prodotti. Sono stati infatti 35.101 i contratti Etf scambiati sui sistemi telematici, con un volume di gran lunga superiore a quello registrato in Deutsche Borse (22.390 contratti) e in Euronext (18.500 contratti). Complessivamente, nei primi sette mesi dell'anno a Piazza Affari sono stati scambiati 483.671 contratti Etf, per un controvalore di 10,3 miliardi di euro.