Cisal: giù le mani dal Welfare

La situazione dei conti pubblici resta critica, ma gli ultimi dati sul gettito fiscale «sono già un segnale di come lo Stato può far brillantemente cassa combattendo l'evasione», evitando così «di toccare i livelli dei servizi e di rinnovare al meglio i contratti del pubblico impiego». Lo sostiene il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, che chiede «una riflessione responsabile» per avviare un percorso di risanamento «che metta il Paese sui giusti binari». Come giudica l'annunciata costituzione delle cabine di regia tra Governo e parti sociali anche per governare meglio il confronto sulla Finanziaria? «Ritengo che un confronto anche se difficile e delicato come quello sulla legge finanziaria debba svolgersi apertamente con tutti i soggetti interessati Se si vuole agevolare la discussione, gli incontri potrebbero essere scaglionati. Mi auguro che non si ricorra a metodi esclusivi». Approva il metodo messo in campo per contrastare l'evasione fiscale? «Condivido assolutamente la necessità di assumere anche iniziative forti per contrastare un fenomeno ingiusto. Ma nel contempo ritengo che sia necessario usare metodi meno aggressivi e soffocanti che, alla fine, possono dare risultati diametralmente opposti al risultato che si vuole ottenere». Ha dei timori su tagli alla previdenza, alla sanità e l'eventuale blocco del rinnovo contrattuale del pubblico impiego? «Le preoccupazioni le abbiamo e sono forti. Intervenire con tagli alla spesa pubblica nell'ordine di 17/18 miliardi per noi è un'ipotesi difficile da accettare. Anche perché si andrebbe a incidere su settori già sofferenti della spesa sociale». Cosa propone? «La Cisal ai tavoli tematici di settembre sosterrà la tesi che la Finanziaria può essere molto più leggera sui risparmi della spesa, tenendo conto degli ultimi straordinari risultati del gettito fiscale e dell'avanzo conseguito proprio sulla spesa pubblica». Sarebbe d'accordo sull'aumento dell'età pensionabile? «La Cisal ritiene che vi siano altri modi per fare fronte al problema della tenuta del sistema previdenziale, come il recupero dell'evasione contributiva. Poi si dovrà varare la previdenza complementare il più presto possibile»