Le imprese scelgono le specializzazioni
Stop ai limiti d'età, spazio ai curricula
Ma i segnali (seppur timidi) che arrivano dalle aziende, anche su questo fronte, sono positivi. Basta infatti con la convinzione che più si va avanti con gli anni e più diminuiscono le possibilità di trovare lavoro. Perché la parola d'ordine, nel 2006, sarà «preparazione». Secondo la fotografia scattata dall'indagine l'indagine Excelsior commissionata da Unioncamere, il 39,5% di tutte le assunzioni riguarderà sì giovani fino ai 29 anni (in calo del 3,4% rispetto allo scorso anno) ma dovendo scegliere tra l'età e la preparazione, gli imprenditori in genere sembrano più orientati a ad assumere un ragazzo con una specializzazione rispetto a un under 30. Meglio ancora se la specializzazione è di quelle con la «S» maiuscola, insomma, di carattere post-laurea. Solo per alcuni specifici indirizzi è in aumento la previsione di assumere giovani da formare dopo l'ingresso in azienda. Si tratta, in questo caso, del settore sanitario o paramedico e il linguistico per i neolaureati, e di quello informatico per i semplici diplomati.