Nessuna trattativa con Cassa depositi e prestiti
Un'operazione che, secondo indiscrezioni, sarebbe stata allo studio per togliere gli ostacoli all'ingresso del magnate australiano dei media, Rupert Murdoch, nell'azionariato della società guidata da Marco Tronchetti Provera. Telecom, inoltre, ha chiesto ieri l'intervento della Consob e ha ribadito come l'operazione di scorporo «non può essere realizzata se non in accordo con la società, legittima proprietaria della rete che, si ricorda, opera nel libero mercato in regime di licenza e non di concessione governativa». Un'operazione simile peraltro, nota la società, non «ha mai trovato alcun riscontro né presso il governo e le autorità italiane né a livello di Commissione Europea». La comunicazione del gruppo di Tronchetti arriva in serata dopo che la Cassa depositi e prestiti aveva smentito le ipotesi che la indicavano come una candidata a rilevare la rete fissa di Telecom. La Cassa aveva spiegato in una nota di «non avere allo studio alcuna ipotesi di questo genere». La cessione della rete fissa di Telecom avrebbe consentito a Tronchetti di incassare una somma cospicua per fare fronte ai debiti del gruppo che ammonta a circa 40 miliardi. Ma avrebbe avuto anche un'implicazione politica. Il Governo ha più volte ribadito che le infrastrutture della telefonia devono rimanere in mani italiane. La vendita a Cassa depositi e prestiti (controllata dal ministero dell'Economia con la partecipazione delle fondazioni bancarie) avrebbe eliminato il pericolo di veder passare un bene pubblico sotto il controllo di Murdoch. Telecom in realtà non nega che la cessione della rete alla Cassa possa avvenire in futuro. Ma precisa che non può essere imposta e che se una trattativa dovesse essere avviata questa dovrà essere decisa dalla società. Intanto in Borsa il titolo Telecom ha registrato un calo dello 0,52% a 2,11 euro. La società da qualche tempo starebbe lavorando a un'intesa di tipo industriale con Murdoch, patron di Sky, limitata ai contenuti. In serata ieri lo ha confermato il tycoon in persona: le trattative tra la News Corp e Telecom Italia sono allo stato «iniziale» e riguardano «solo la fornitura di contenuti per i servizi di tv a banda larga». Murdoch ha escluso qualsiasi altro tipo e natura di colloqui. Quello a cui Tronchetti Provera starebbe lavorando nel breve è un accordo di tipo industriale: i contenuti di Sky, infatti, fanno gola vista la presenza di Telecom sia sulla tv analogica, sul digitale terrestre, su Internet e anche sulla nuova tecnologia Dvbh relativa alla tv sui telefonini. E Sky pensa anche di crescere visto che Murdoch si dice fiducioso che sono fiducioso «di poter vedere altri 200 milioni o anche di più di utili anche nell'esercizio fiscale 2007» Alla firma dell'accordo industriale potrebbe corrispondere, a fine settembre-inizio ottobre, la presentazione di un nuovo piano sul business. Solo a questo punto potrebbe maturare la trattativa per l'ingresso di un nuovo socio in Olimpia.