Indagine di Unioncamere
Con produzione e fatturato delle piccole e medie imprese che segnano, nel secondo trimestre 2006, una crescita attorno al 2%. È quanto rileva l'indagine congiunturale realizzata dal Centro studi di Unioncamere, basata su interviste trimestrali a campione di tremila aziende. Ma le previsioni dell'associazione guidata da Andrea Mondello per il terzo trimestre sono caute. Nel secondo trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, produzione e fatturato delle imprese manifatturiere sono aumentati rispettivamente del 2% e 1,8%. Significativa la crescita delle imprese con 50-500 dipendenti (+3,2% produzione e fatturato) e di quelle con 10-49 dipendenti (+1,6% produzione e +1,3% fatturato). Il Nord-Est registra le dinamiche più positive (+2,8% e +2,7%) seguito dal Nord-Ovest (+2,2% e +1,9%). Sotto la media nazionale il Sud (+1,0% e +1,4%), e il Centro (+0,5% e +0,2%). Rispetto ai settori economici, in testa le industrie meccaniche, quelle elettriche ed elettroniche e quelle dei metalli, dove entrambi gli indicatori segnano una crescita superiore al 3%. Viene dall'export il dato più positivo: la crescita media del +2,6% si declina, infatti, in tutte le aree - con il Nord-Est a +4,8% - e nelle imprese con 10-49 dipendenti (+1,7%) e con 50-500 dipendenti (+3,5%). Solo le imprese fino a 9 dipendenti segnalano ancora livelli inferiori a 12 mesi fa (-2,0%). Buono, nel complesso, anche l'andamento dell'export delle imprese artigiane (+0,7%). I primi segnali di ripresa sembrano emergere dal comparto artigiano (+0,8% produzione, +0,6%). Di segno positivo anche la dinamica tendenziale degli ordinativi (+0,3%). Caute però le previsioni per i prossimi tre mesi: è pari a -3 il saldo tra attese di incremento e di decremento della produzione e a -4 per il fatturato.