ERG Garrone non alza il prezzo per l'opa lanciata su Enertad

Lo riferisce una nota. Il mancato ritocco dell'offerta - spiega una nota del gruppo della famiglia Garrone- è dovuto alla posizione di alcune banche coinvolte nell'operazione, che non hanno ancora manifestato il loro assenso. La decisione, tuttavia, non modifica gli accordi raggiunti tra Erg ed Alerion Industries, che lo scorso 27 luglio hanno stipulato un patto parasociale triennale sulle rispettive partecipazioni in Enertad, con un diritto di co-vendita in caso di cessione della quota posseduta da Erg in misura tale da farla scendere sotto il 50% più un'azione. Con la stipula del patto, infatti, Erg si era impegnata a modificare il prezzo dell'offerta da 3 a 3,1 euro entro ieri, a condizione che tutte le banche aderenti alla convenzione manifestassero il loro assenso. Manterranno la loro adesione all'offerta di Erg anche Tadfin e Fintad International.