Enel investe 120 milioni a Panama
Continua il progetto di espansione della prima società elettrica italiana nelle fonti rinnovabili in Centro-Sud America. Il gruppo guidato dall'ad Fulvio Conti, tramite la controllata olandese Enel Investment Holding, ha acquistato per 118 milioni di euro da Hydro Quebec International e dal Fonds de Solidarit? des Travailleurs du Qu?bec, l'intero capitale di Hydro Quebec International Latin America Ltd. Enel disporrà così, indirettamente, in Ege Fortuna - società di generazione idroelettrica panamense - di una partecipazione del 24,55% che le consentirà di esercitare di fatto, congiuntamente al partner Globeleq (un fondo di private equity), il controllo di Fortuna. Si tratta di uno dei principali operatori elettrici panamensi: l'anno scorso la società ha registrato ricavi pari a 128,7 milioni di dollari, un margine operativo lordo di 97,8 milioni di dollari e un risultato operativo di 66,6 milioni di dollari. «Il mercato elettrico panamense - si legge in una nota - fa parte del più vasto mercato elettrico Centro Americano, che attraversa una fase di intenso sviluppo, caratterizzato da un processo di integrazione economica e regolatoria, nel quale Enel già opera attraverso la controllata Enel Latin America». L'acquisizione, inoltre, rappresenta per Enel Latin America una eccellente base per l'ulteriore sviluppo del suo portafoglio idroelettrico. Novità anche sul fronte italiano. Ma solo per i clienti Enel, che da gennaio potranno risolvere le controversie con l'impresa gratuitamente on-line. Grazie all'accordo sulla conciliazione firmato dall'Enel e dall'Associazione dei consumatori del Cncu (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti), gli utenti potranno infatti inviare il proprio reclamo attraverso internet e cercare di risolvere le nascenti contese con l'impresa grazie a un accordo amichevole, senza dover ricorrere al giudice ordinario. Per attivare il procedimento, verrà istituita una Commissione di conciliazione paritetica formata da un rappresentante di Enel e da un componente dell'associazione dei consumatori che rappresenta il cliente. La conciliazione - informa Enel - in questa prima fase, riguarderà tre tipi di controversie: quelle legate alla ricostruzione dei consumi a seguito del malfunzionamento del contatore; quelle nate da fatture di importi anomali rispetto alla media di quelli fatturati al cliente nei due anni precedenti; e quelle derivanti dalla gestione della riduzione di potenza o del distacco della fornitura per morosità.