Decisione dell'Enac
AirOne, multa da 150 mila euro per i disagi dello scorso week-end
L'Enac chiude così il dossier Air One, certificando i «gravi disagi» che la compagnia ha causato nell'ultimo week end. E accertando che sono state ben «22 le violazioni» al regolamento comunitario. Ma i consumatori, a nome dei tanti passeggeri che nell'ultimo fine settimana si sono ritrovati a fare i conti con ritardi, cancellazioni e disservizi in tutti gli scali italiani, non ci stanno. E parlano di «misura insufficiente», invitando i viaggiatori incappati nei disservizi - è l'appello del Codacons - a rivolgersi ai giudici di pace per ottenere risarcimenti individuali. Dopo l'incontro, svoltosi all'inizio della settimana, con i vertici della compagnia, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, in mattinata ha emesso il suo verdetto, comminando alla compagnia una multa tra i 150 mila ed i 450 mila euro. Ed applicando per «la prima volta il Regolamento», ha ricordato lo stesso presidente Enac, Vito Riggio. L'Enac ha rilevato che i disagi dei giorni scorsi, «ed in particolare di domenica 30 e di lunedì 31 luglio, che hanno comportato numerosi ritardi e cancellazioni» hanno evidenziato «22 violazioni da parte» di Air One «rispetto a quanto sancito dal Regolamento Comunitario n. 261/2004», che stabilisce le regole comuni europee in materia di compensazioni e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo e di ritardi prolungati. Qualora Air One provvedesse volontariamente al pagamento delle «singole contestazioni in misura ridotta entro 60 giorni dalla notifica, l'importo che la compagnia dovrà corrispondere sarà di circa 150 mila euro». Nel caso invece - ha annunciato l'Enac - AirOne «non volesse conciliare in misura ridotta i pagamenti per le contestazione formulate dall'Enac secondo il Regolamento di riferimento, l'importo che la compagnia dovrà corrispondere potrà raggiungere un massimo di circa 450 mila euro».