di GIOVANNI LOMBARDO CORSA a 15 per il Velodromo dell'Eur.

Eur spa (90% ministero dell'Economia e 10% Comune di Roma), società che gestisce il patrimonio immobiliare della zona, sarà affiancata da un soggetto privato nello sviluppo, valorizzazione e gestione dell'opera attraverso la costituzione di una società veicolo. Gli advisor (Lazard e Mediobanca) hanno individuato 15 soggetti che possiedono i requisiti previsti dall'invito a manifestare interesse pubblicato a maggio. Si tratta di fondi immobiliari internazionali e delle principali società di costruzione romane. Tutti di grandi dimensioni. Per poter partecipare alla procedura, infatti, i soggetti interessati dovevano essere in possesso di alcuni requisiti tra cui quello di avere in dotazione un patrimonio netto non inferiore ai 10 milioni di euro. Inoltre era necessaria «una comprovata esperienza nell'ambito delle operazioni di valorizzazione immobiliare», si legge nell'invito a manifestare interesse. I 15 pretendenti hanno dimostrato, inoltre, di avere effettuato nel corso degli ultimi tre anni acquisti di portafogli immobiliari da valorizzare per un valore complessivo non inferiore a 100 milioni di euro, oppure di avere effettuato nello stesso periodo interventi di sviluppo e riqualificazione immobiliare per un valore complessivo di almeno 100 milioni di euro. Una volta scelto il compagno di viaggio per la newco, sarà la volta del concorso internazionale per il progetto di architettura. Soltanto dopo si procederà alla gara d'appalto. Non appena realizzato il progetto definitivo sarà bandito il concorso europeo per individuare l'impresa costruttrice, che dovrà essere un soggetto diverso dal partner per lo sviluppo. Il cantiere dovrebbe essere aperto nella primavera del 2007. «Gli advisor stanno ultimando la procedura di valutazione delle offerte - conferma l'amministratore delegato di Eur spa, Mauro Miccio - Il soggetto privato che sarà scelto oltre a partecipare come socio finanziario avrà il compito di aiutarci a individuare il migliore mix funzionale per la messa a reddito dell'opera». Dal 2003 a oggi il rendimento degli immobili dell'Eur è passato dal 2,5% al 5,5% circa. Un livello considerevole, se si pensa che gran parte degli edifici presenti nel quartiere hanno una funzione pubblica e quindi la loro messa a reddito non può essere paragonata alla performance media del mercato immobiliare. Nonostante ciò, il Velodromo dovrebbe garantire una redditività molto vicina a quella del settore privato. «L'obiettivo è massimizzare il valore dell'investimento - sottolinea Miccio - le manifestazioni di interesse a partecipare all'iniziativa sono state numerose e questa è una conferma della validità del progetto non solo dal punto di vista sociale ma anche in termini di ritorni economici». Il progetto prevede due comparti: il Velodromo (Comparto A) e un'area di fronte a Viale Oceano Pacifico (Comparto B). Sul Comparto A, dove attualmente sorge il Velodromo Olimpico, è prevista la realizzazione del complesso multifunzionale a vocazione «ludico-sportivo-commerciale» oltre ad alcune strutture di servizio pubblico, che daranno origine a una superficie pari a circa 38 mila metri quadrati. Sulla seconda area di intervento, o Comparto B è prevista la realizzazione di uffici. La società presieduta da Paolo Cuccia conta di terminare l'opera entro la seconda metà del 2009, scadenza prevista anche per l'altro grande progetto in corso, la realizzazione del nuovo Centro congressi (la cosidetta Nuvola progettata dall'architetto Massimiliano Fuksas) e dell'albergo con più di 500 stanze per un investimento complessivo di 250 milioni. «Il 21 agosto si concluderà l'iter della gara internazionale per individuare la società di ingegneria che dovrà validare il progetto - afferma Miccio - la gara d'appalto sarà bandita non appena arriverà il via libera definitivo dalla società di validazione». Anche nella realizzazione del Centro Congressi Eur spa sarà capo-cordata al fianco di banche, imprese e istituzioni pubbliche. Su questo fronte sono al lav