L'ascesa dei Follieri
Costituita dall'imprenditore pugliese Pasquale Follieri e dal figlio Raffaello, questa fondazione riceve ogni anno il 5% degli utili di Follieri Group, una società che sta cartolarizzando il vasto patrimonio immobiliare della chiesa cattolica statunitense. Un patrimonio stimato diversi miliardi di dollari, che i Follieri sono riusciti a far fruttare anche grazie al buon momento del settore immobiliare. Oggi a ringraziare i suoi sforzi ci sono mille bambini del Nicaragua, assistiti e vaccinati con le risorse messe a disposizione della Follieri Foundations. Oltre alla beneficienza, nei piani del gruppo che ha sede in Park Avenue, a New York, c'è però un ulteriore sviluppo del business aziendale. Nell'ultimo anno Follieri Group ha fatturato 150 milioni di dollari, valorizzando gli immobili di numerose diocesi in tutto il territorio Usa. Tanto da attirare una sempre maggiore attenzione dei grandi fondi d'investimento. Sono proprio questi fondi, con i loro ingenti patrimoni finanziari, a sostenere l'attività dei Follieri. Che in appena tre anni sono diventati leader in questo segmento, in tutta America. Partito dall'Italia con un consistente bagaglio d'esperienza, Pasquale Follieri ha bruciato le tappe. Ex giornalista (è stato tra l'altro corrispondente da Foggia de Il Tempo tra il 1980 e il 1987) e avvocato (tra gli incarichi, anche la presidenza dell'Ordine forense nella città pugliese) Follieri è stato consulente di due importanti gruppi bancari (Banca IntesaBci Gestione crediti e Capitalia). Entrato subito nel settore delle consulenze, Pasquale Follieri ha coinvolto in breve tempo il figlio Raffaello, oggi 27enne. Dopo gli studi all'Università la Sapienza di Roma e a Parigi, Raffaello aveva cominciato a lavorare commercializzando prodotti di cosmetici, la Beauty Planet. Con i proventi di questa attività (rivenduta a un gruppo finito successivamente nei guai per alcuni illeciti amministrativi) i Follieri si sono presentati sul mercato Usa dei capitali e hanno raccolto le risorse necessarie per acquistare e mettere a reddito una serie di immobili della Chiesa Cattolica. Un business che ha consentito alle diocesi di far fronte agli ingenti risarcimenti concordati per voltare pagina dopo alcuni scandali. Al centro di qualche critica per aver coinvolto tra i collaboratori anche l'ingegnere Andrea Sodano, nipote dell'ex Segretario di Stato Vaticano, Angelo Sodano, (in realtà collaboratore dei Follieri da molti anni) gli imprenditori italiani stanno raccogliendo sempre maggiori consensi nella rigorosa comunità finanziaria d'Oltreoceano. E già si guarda a rafforzare il bussiness, con uno sguardo su nuovi stati dell'Unione e, quanto prima, sulla vicina America Latina.