Inflazione, a giugno prezzi in accelerazione
Ad avere la febbre alta sono stati anche i prezzi saliti del 2,3% rispetto al 2,2% del mese precedente. Rispetto a maggio, il carovita è aumentato dello 0,1%. La notizia già anticipata all'inizio del mese è stata resa ufficiale ieri dall'Istat. A soffiare sui listini sono stati non solo i prodotti energetici ma anche le tensioni nel settore alimentare. A frenare la dinamica, invece, l'ulteriore rallentamento del ritmo di crescita su base annua dei prezzi dei servizi, dopo quello registrato a maggio. Per quanto riguarda i capitoli di spesa, gli aumenti più consistenti, misurati nell'arco degli ultimi dodici mesi, hanno interessato il capitolo dell'abitazione, acqua, elettricità e combustibili (5,8%), il capitolo delle bevande alcoliche e dei tabacchi (5,2%) e il capitolo dei trasporti (4%). Significativi aumenti hanno fatto registrare anche i prezzi del capitolo dell'istruzione (cresciuti del 3% su base annua) e del capitolo degli altri beni e servizi (2,8%). Al contrario, si conferma la tendenza alla flessione dei prezzi del capitolo delle comunicazioni, che negli ultimi dodici mesi sono diminuiti del 3,5%. Un ritmo di crescita sensibilmente al di sotto della media si registra, poi, per i prezzi del capitolo servizi sanitari e spese per la salute (0,6%), del capitolo della ricreazione, spettacoli e cultura (0,8%), del capitolo dell'abbigliamento e calzature (1,2%), di quello dei beni alimentari e delle bevande analcoliche (1,3%) e, infine, di quello dei mobili, arredamento e servizi per la casa (i cui prezzi hanno fatto segnare una variazione tendenziale pari all'1,4%). Confrontando, a livello di capitolo, i tassi tendenziali di giugno con quelli misurati nel mese precedente, si registrano accelerazioni per due capitoli: alimentari e bevande analcoliche (da +1% a +1,3%) e ricreazione, spettacoli e cultura (da +0,7% a +0,8%). D'altra parte, diminuzioni del tasso tendenziale di crescita dei prezzi si riscontrano per cinque capitoli: abitazione, acqua, elettricità e combustibili (da +6,1% a +5,8%), servizi ricettivi e di ristorazione (da +2,4% a +2,2%), mobili, arredamento e servizi per la casa (da +1,5% a +1,4%), servizi sanitari e spese per la salute (da +0,7% a +0,6%) e altri beni e servizi (da +2,9% a +2,8%). Si accentua, inoltre, la discesa dei prezzi del capitolo delle comunicazioni (da -3,2% a -3,5%). L'analisi della dinamica dei prezzi al consumo dei singoli prodotti consente di evidenziare, all'interno del comparto alimentare, l'accelerazione del tasso tendenziale di variazione dei prezzi delle carni, passato dall'1,7% di maggio al 2,2% di giugno. Si attenua, inoltre, la flessione tendenziale dei prezzi degli ortaggi e legumi freschi (-1,9% a giugno, contro il -3,3% a maggio). Per quanto riguarda il settore energetico, diminuzioni sul piano congiunturale si registrano per il prezzo della benzina verde, che si riduce dello 0,3% rispetto a maggio (portando il tasso di variazione tendenziale a +11,2%) e per il prezzo del gasolio (-0,7% la variazione sul mese precedente e +11% quella in ragione d'anno).