Il mercato punta su Pirelli Tyre
Pirelli&C, che incasserà circa 666 milioni di euro se l'operazione andrà in porto, collocando presso un pool di banche il 35% della società a 7,4 euro, ha preso la rincorsa a Piazza Affari toccando un massimo a 0,66 euro (+3% circa) anche se poi ha contenuto il rialzo a fine seduta all'1,12% (0,649 euro). Dopo indiscrezioni circa l'ipotesi di una sottoscrizione da parte di alcune banche che facevano parte del consorzio di collocamento per l'Ipo, la società guidata da Marco Tronchetti Provera - sollecitata da Consob - è uscita allo scoperto confermando di avere in corso la valutazione di «alcune ipotesi di valorizzazione della propria partecipazione diverse da una offerta pubblica». «Allo stato - precisa però la Bicocca in una nota - non risultano definiti termini e modalità delle ipotesi allo studio nè tantomeno sono stati raggiunti al riguardo accordi». Ci si attende comunque una soluzione «in tempi rapidi» confermano fonti vicine al dossier, secondo le quali sul piatto c'è una quota vicina a quella che sarebbe dovuta andare sul mercato, circa 90 milioni di azioni. «Una situazione ancora fluida» nelle technicality, per esempio non sarebbero ancora state definite le quote da sottoscrivere da parte di ognuno. Sul fronte delle banche c'è chi vorrebbe stringere e chi invece starebbe ancora ragionando sul prezzo e sulla possibilità di fissare una put. Tra gli istituti che sarebbero della partita Capitalia, Goldman Sachs, Intesa, Jp Morgan, Mediobanca e, secondo le ultime indiscrezioni di stampa, sarebbero state contattate anche Lehman Brothers e Dresdner Bank. Non risultano cda convocati ad hoc e il primo appuntamento per i consiglieri di via Negri è in agenda il 27 luglio con all'ordine del giorno i risultati preliminari del semestre. Piazza Affari scommette intanto sul private placement. «Il mercato - spiega un operatore - scommette non solo sul fatto che l'operazione si farà ma che verrà chiusa a prezzi più alti rispetto alle indiscrezioni circolate al momento dell'Ipo che indicavano una quotazione con uno sconto del 10% rispetto alla valorizzazione indicativa prevista tra 7,4 e 9 euro. Il titolo aveva corretto molto e ora, sulle attese per una sottoscrizione a 7,4 euro riprende quota».