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"La Giunta della Federazione della Stampa giudica gravissimo e incomprensibile il rifiuto della Federazione ...

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Un rifiuto tanto più grave in quanto manifestato al Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, di fronte alla disponibilità della Fnsi a discutere senza alcuna pregiudiziale di metodo e di merito sulle reciproche piattaforme. A un anno e mezzo dalla scadenza, i giornalisti vedono dunque allontanarsi il rinnovo del contratto mentre in molte redazioni gli editori non applicano quello vigente, cancellano le relazioni sindacali e sostituiscono i giornalisti dipendenti in ferie con un numero esorbitante di collaboratori e di stagisti. La Giunta della Fnsi riafferma la validità della piattaforma sindacale, pur nella disponibilità a ricercare le necessarie mediazioni, sottolinea nuovamente l'estrema rilevanza di ricercare con il contratto le condizioni per dare dignità a migliaia di colleghe e colleghi con rapporti di lavoro precari, con eccessivi contratti a termine, con retribuzioni sotto il livello della sopravvivenza, ricattati e sfruttati. Gli editori hanno respinto tutte le ipotesi di negoziato sui punti sollevati da entrambe le parti, sul precariato, sull'organizzazione del lavoro e la flessibilità, sul salario, rifiutando perfino di sottoscrivere le necessarie intese sulla riforma dell'Inpgi e sugli sgravi contributivi per i giornalisti disoccupati. La Fnsi chiama quindi nuovamente la categoria ad una grande mobilitazione: venerdì 21 luglio la Giunta, la Consulta delle Associazioni Regionali e la Commissione Contratto si riuniranno per decidere quando e come utilizzare, anche consecutivamente, i sei giorni di sciopero già proclamati e per discutere nuove proposte di lotta. Per il pomeriggio di venerdì prossimo 14 luglio la Fnsi, d'intesa con l'Associazione Lombarda ha convocato a Milano l'assemblea generale dei giornalisti. La sera di giovedì 20 luglio, sulla terrazza del Pincio a Roma, si svolgerà una manifestazione sui temi dell'autonomia del giornalismo e del lavoro nero e precario. Il Sindacato dei Giornalisti ringrazia il Ministro del Lavoro, Damiano che, dopo aver svolto un ruolo attivo per cercare di favorire la ripresa del dialogo, ha dovuto constatare la netta chiusura della Fieg a fronte della disponibilità della Fnsi. E' importante che il Ministro abbia sottolineato il rilievo della vertenza dei giornalisti e abbia confermato il suo impegno a ricercare subito le ragioni della ripresa del confronto. Il Governo non può consentire che questa vicenda si prolunghi oltre ogni ragionevole limite determinando conflitti pericolosi nel sistema dell'informazione in un momento così delicato per la vita politica e sociale del Paese".

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