Autostrade, stop di Di Pietro

Ieri, la richiesta di autorizzazione per l'operazione è stata sì ricevuta dal ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, ma è stata anche «rispedita al mittente perchè allo stato non ricevibile per mancanza di documentazione di supporto» ha spiegato una nota emessa dal dicastero di Porta Pia. Secondo l'ex magistrato di Mani Pulite, dunque, nelle carte inviate dalla società guidata da Gian Maria Gros Pietro, non c'è ancora l'atto aggiuntivo con le nuove condizioni della concessione che il Governo ha chiesto. Fino a quando questo non avverrà la fusione rischia di rimanere solo sulla carta. Il ministro ha infatti «ribadito ad Autostrade la necessità di concordare preliminarmente un quinto atto aggiuntivo di revisione dello stato attuale della concessione, perchè, come segnalato all'Autorità per i lavori Pubblici e dal Consiglio di Stato, non può essere ceduta a terzi nella sua attuale formulazione». Certo le porte non sono chiuse. La richiesta di autorizzazione «sarà puntualmente esaminata non appena tornerà munita della predetta documentazione» ha concluso la nota di Di Pietro. Un'autentica doccia fredda per i vertici del gruppo autostradale italiana che ieri avevano mostrato una maggiore fiducia nella possibilità di ottenere il via libera dell'Esecutivo già a fine luglio. Ieri è stato l'amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci a confermare che anche se «il confronto con Anas e Governo non è stato avviato la società ha fiducia sulla possibilità di ottenere entro luglio il via libera alla fusione con il gruppo spagnolo Abertis. I tempi sono assolutamente compatibili». Una fiducia mal riposta a giudicare dalla risposta di Di Pietro che è arrivata proprio nel giorno in cui il gruppo presieduto da Gros Pietro ha celebrato il raggiungimento di quota 5 milioni di abbonati al servizio di pedaggio elettronico Telepass. Un numero che rappresenta circa il 50% degli apparati circolanti in Europa. «Con questo traguardo Autostrade per l'Italia conferma la propria leadership a livello europeo nell'innovazione tecnologica applicata all'esazione elettronica del pedaggio», ha dichiarato Castellucci, nel corso della cerimonia di premiazione del 5 milionesimo cliente, Mariagrazia Serano, 27 anni, di Chieti.