Autostrade: «La fusione si farà»
L'ad Castellucci: ci sono tutte le condizioni per completare l'operazione
Così l'amministratore delegato di Autostrade Giovanni Castellucci, ieri, alla vigilia dell'incontro - fissato per oggi - tra il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Sulla questione italo-spagnola, l'ad, nel corso dell'inaugurazione dei primi due lotti della variante di valico, Sasso Marconi-La Quercia si è detto decisamente ottimista: «Riteniamo che ci siano tutte le condizioni per portare a termine l'operazione - ha detto - daremo tutte le garanzie perchè la fusione non abbia alcun impatto sulla esecuzione dei lavori e sul rispetto dei nostri impegni». I tempi quindi, per i vertici di Autostrade, saranno rispettati. Intanto però il ministro Di Pietro, ha spiegato che «sulla fusione Autostrade-Abertis debbo ancora ricevere una richiesta di autorizzazione». Richiesta necessaria affinché il governo valuti l'operazione «nell'interesse pubblico» quindi dia un responso in merito a quella fusione, annunciata a Borse chiuse e in un momento di vuoto governativo, che darà vita a un colosso da 45 miliardi di euro e che dovrebbe essere operativo a novembre. Ma la società presideuta da Gian Mriia Gros Pietro, per voce di Castellucci, ha fatto sapere di avere inviato la richiesta di autorizzazione alla fusione già tempo fa: «Poi i giri che fanno le carte - ha osservato l'ad - non è compito nostro saperlo». Pronta la replica del ministro: «Se la richiesta è arrivata questa mattina (ieri, ndr) la troverò nel mio ufficio. Per ora non l'ho ancora vista». E ha assicurato che, una volta sul tavolo, verrà valutata «solo nell'interesse pubblico, quindi del cittadino consumatore, di chi va in autostrada e paga il pedaggio e dell'azienda, perchè è un bene del paese». Nel frattempo, la questione, come ha fatto sapere ieri il numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni, sarà comunque al centro dell'incontro voluto dallo stesso Di Pietro con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. E sempre oggi, ma in serata, il progetto di fusione italo-spagnola tra Autostrade e Abertis sarà al centro di un'audizione in calendario alla commissione Ambiente della Camera.