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Batterie, al via norme antinquinamento

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Le ha fissate il ministero dell'ambiente e del territorio in un recente decreto elaborato di concerto con i dicasteri dell'Interno, della Salute e delle Attività Produttive. L'obiettivo delle norme è quello di disciplinare tutte le aziende private e pubbliche che all'interno dei loro spazi hanno stabilmente la presenza di accumulatori fissi al piombo acido. Tutti questi devono tenere a disposizione una quantità di sostanza assorbente e neutralizzante, testata da enti e istituti specificamente preposti, in quantità sufficiente a estinguere completamente tutto l'elettrolito contenuto in almeno due degli elementi componenti la batteria. Non solo. Le disposizioni interessano anche coloro che hanno batterie portatili nelle loro aziende. Questi soggetti devono tenere negli stabilimenti una quantità di materiale assorbente in quantitù necessaria a estingure tutta la soluzione acida contenuta in una batteria ogni trenta in dotazione. Una particolare attenzione è dedicata agli accumulatori installati a bordo di mezzi azionati da motori elettrici con tensione di esercizio variabile da 12 a 80 volt. Così in tutte le aree destinate al ripristino dell'efficienza delle batterie scariche e dove sono pertanto dislocati gli apparecchi dputatati alla funzione di ricarica deve essere obbligatoriamente presente una quantità di sostanza estinguente necessaria alla completa neutralizzazione in caso di sversamenti accidentali. Il decreto impone anche la presenza di una congrua disponibilità di prodotto per estinguere gli acidi anche sui mezzi di soccorso deputati a intervenire in caso di incidenti in cui siano coinvolti tali veicoli. Come nel caso dei Vigili del Fuoco, carri di soccorso e Polizia Municipale.

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