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Contratti, parte il luglio caldo degli scioperi

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Ondata di proteste a sostegno delle vertenze sindacali. Si parte domani con i lavoratori di gas e acqua

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Le proteste riguarderanno prevalentemente il settore dei trasporti, da quello locale a quello aereo e ferroviario. Ma ad aprire il calendario delle contestazioni, domani saranno i lavoratori di aziende di gas e acqua. Difficile viaggiare, in particolare, il 21 luglio per lo stop di otto ore nel trasporto ferroviario e di quattro ore degli uomini radar. Le proteste sono per la maggior parte a sostegno del rinnovo dei contratti, alcuni dei quali scadutio ormai da più di un anno. Ma non mancheranno agitazioni dovute a crisi aziendali specifiche come il caso di Alitalia e Ferrovie. Gas-acqua. Per l'intera giornata di domani i lavoratori del settore si fermeranno a sostegno della vertenza contrattuale. Lo sciopero nazionale è stato proclamato da Filcem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem fissando una manifestazione nazionale a Roma. Il contratto che riguarda circa 45 mila lavoratori (in circa 1.000 aziende) è scaduto a fine dicembre 2005. Noleggio con conducente. Stop di 24 ore sempre domani dei dipendenti delle aziende di autonoleggio che aderiscono a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e che fanno capo ad Anav e Aci global (circa 20mila addetti) con la previsione di fermo dei bus turistici e il blocco del noleggio delle auto, in particolare presso gli aeroporti. La protesta è stata indetta dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre 2004. In assenza di ripresa delle trattative, i sindacati hanno preannunciato per la settimana successiva un nuovo sciopero di 48 ore. Trasporto pubblico locale. Sciopero di otto ore proclamato per l'8 luglio dai sindacati autonomi Sult, Sicobas, Cub trasporti, Al Cobas, Confederazione Cobas lavoro privato per otto ore con modalità decise a livello delle aziende Anav e Asstra. Nuovo stop di autobus, metropolitane e tram per 24 ore il 19 luglio, questa volta per una protesta proclamata dai sindacati confederali di categoria con Faisa-Cisal e Ugl a sostegno del rinnovo del secondo biennio economico. Trasporto aereo. Il settore apre i disagi il 9 luglio quando i controllori di volo della Licta hanno proclamato quattro ore di sciopero (12-16) nazionale. Il 20 luglio sarà la volta degli assistenti di volo dell'Alitalia. Hostess e steward di tutte le sigle sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl, Rsa, Anpav e Avia) incroceranno le braccia dalle 12 alle 16. Il giorno dopo, 21 luglio, sarà la volta dei piloti dell'Up che lavorano in Alitalia che protesteranno dalle 10 alle 14 e degli uomini radar dell'Enav che si fermeranno dalle 12 alle 16. Lo sciopero è stato indetto da Rsa e sindacati confederali dei trasporti. Trasporto ferroviario. Il 21 luglio sarà una giornata molto difficile per chi deve viaggioare in treno. Treni fermi per otto ore (9-17) il per lo sciopero nazionale dei lavoratori che aderiscono ai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Orsa, Fast, Ugl e Sult. In particolare, si fermeranno gli addetti alla circolazione dei treni e degli impianti fissi.

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