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Civitavecchia, vertici ottimisti

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Conti: «Abbiamo fiducia nel Tar»

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Così Fulvio Conti, amministratore delegato dell'Enel, commenta la vicenda dei lavori per la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia. «Speriamo che la fiducia venga confermata, noi continuiamo a lavorare e speriamo di aprire il primo blocco a inizio 2008 e completare tutto l'impianto a fine 2008». «No comment» di Conti, invece, sulla proposta di moratoria per i grandi impianti elettrici a carbone avanzata dal ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Secondo Pecorario Scanio, «il modello necessario a ottimizzare l'uso di energia da fonti rinnovabili si basa sulla micro-generazione diffusa: centinaia di migliaia di piccole centrali che potranno essere alimentate a combustibili vegetali». Allarme sul gas. Dopo l'Eni, anche l'Enel lancia l'allarme contro un'ecessiva produzione elettrica attraverso il gas. E il presidente del gruppo elettrico Piero Gnudi avverte: la crisi del gas dello scorso inverno, che ha intaccato «pesantemente le scorte strategiche di gas, potrebbe ripetersi il prossimo inverno». Cifre alla mano, il presidente del colosso elettrico, ha evidenziato che tra oggi e il 2010, in Italiacominceranno a produrre elettricità impianti a gas per circa 10mila mw, mentre solo nel 2006-2007 dovrebbero entrare in funzione nuove centrali a gas per circa 6 mila mw.

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