Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Rincari boom per banche e Rc auto

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

È uno dei dati più significativi che emergono dall'indagine effettuata dal Centro studi di Confcommercio e presentata ieri dall'organizzazione guidata da Carlo Sangalli. Il 2005, tra l'altro, si segnala come uno degli anni in cui i prezzi al consumo, al netto della componente energetica, sono aumentati in misura più contenuta. Tendenza confermata nel primo trimestre 2006. Se l'inflazione è tutto sommato sotto controllo, non così si può dire per tutte le singole voci di spesa. In particolare l'organizzazione di Piazza Belli ha messo in evidenza come, negli ultimi dieci anni, il grande comparto dei servizi, sia alla persona, sia alla collettività, con l'unica eccezione del settore dei servizi telefonici, abbia subito un incremento di costo maggiore della crescita media generale, mentre i beni materiali sono aumentati al di sotto dell'inflazione. Una bipartizione che in effetti sembra corrispondere anche al comune sentire. Alle assicurazioni spetta il triste primato del super-rincaro: dal 1995 al 2005, in termini reali, cioè depurati dall'inflazione, le tariffe assicurative sono aumentate dell'81%. A tallonare da vicino, i servizi Bancoposta, +75%. E poi istruzione, +57%, servizi bancari +33%. Unica eccezione, come detto, i servizi telefonici: -29%. Al capo opposto, tra i beni che in dieci anni hanno visto scendere il prezzo troviamo i prodotti hi-tech, come gli apparecchi telefonici, -64%, e poi i materiali audiovisivi, fotografici e i computer, scesi del 36%. Sono i benefici della concorrenza spietata tra i prodotti tecnologici. Ma anche gli alimentari segnano il passo, con il caffè e surrogati che costano il 19% in meno e la pasta il 17%. I prodotti che invece sono aumentati più dell'inflazione troviamo l'abbigliamento e le calzature. I rincari maggiori per bevande alcoliche e tabacchi, +21%. Lo studio di Confcommercio poi mette in luce gli "spostamenti" di spesa. Si spende di più per l'abitazione e i trasporti, si spende di meno per alimentari e comunicazione. I tecnici dell'associazione dei commercianti ha inoltre, calcolato gli effetti che l'andamento dell'inflazione negli ultimi dieci anni ha avuto sulla spesa delle famiglie. Posto uguale a mille euro un paniere di spesa medio della famiglia nel '95, per acquistare al 2005 lo stesso quantitativo di beni e servizi ne vengono spesi 1.013. In particolare, per acquistare lo stesso paniere di prodotti alimentari rispetto a dieci anni fa si risparmia: 161 euro contro 168 euro. Al contrario, si spende di più per l'abitazione: 208 euro nel 2005 contro i 194 del 1995.

Dai blog