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Conti pubblici, non ci sarà la manovra bis

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Prodi: solo correzioni alla spesa. Padoa Schioppa: la strada è ripida ma centreremo gli obiettivi

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Ma sono in arrivo correzioni, cambiamenti di rotta anche repentini, sulla spesa pubblica. Perché la strada per il risanamento è «ripida», ha detto ieri il nuovo ministro all'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, che da ieri è al lavoro con i suoi collaboratori per stilare il programma di interventi necessari per rilanciare lo sviluppo nel rispetto dei parametri fissati a livello europeo. Ad assicurare che il nuovo governo ha allo studio una manovra straordinaria è stato ieri il premier Romano Prodi. «Non c'è più spazio per correzioni affidate a manovre straordinarie, non vi sono possibili miracoli di ingegneria finanziaria». Si punterà invece su una correzione più generale dell'andamento complessivo dei conti. Prodi ha sottolineato la necessità di «intervenire sulle tendenze dei grandi capitoli della spesa pubblica centrale e periferica, stabilire un serio equilibrio tra potere di spesa e responsabilità della copertura, modificare la composizione della spesa e dell'entrata per rafforzare la capacità dei bilanci pubblici di promuovere la crescita». Uno dei primi passi, poi, sarà la lotta all'evasione, come ha spiegato il viceministro dell'Economia, Vincenzo Visco. Padoa Schioppa, arrivato ieri di buon mattino a via XX settembre, ha espresso la sua posizione incontrando quelli che saranno i suoi più stretti collaboratori (dal direttore del Tesoro, Vittorio Grilli, al Ragioniere Generale dello Stato, Mario Canzio) e poi i nuovi vice-ministro e sottosegretari. Proprio con i tecnici il ministro ha avviato la due diligence che dovrà portare ad un primo esame dei conti. Servirà per verificare l'effettivo stato di salute della finanza pubblica prima di mettere mano al prossimo Dpef su cui poi sarà impostata la manovra di finanza pubblica per il 2007. Il nuovo ministro, nonostante la fiducia a livello europeo di cui gode, è comunque consapevole della difficoltà del suo ministero. Rivolto ai dipendenti del ministero ha detto: «Non mancheranno i momenti difficili ma siate certi che ogni vostra azione, anche piccola, se svolta con attenzione e competenza avrà effetti positivi, spesso determinanti per il futuro del paese».

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