Analisti divisi su Acea. La Borsa in altalena
Dopo i dubbi avanzati dagli esperti della banca d'affari americana Morgan Stanley, ieri è arrivata invece un'iniezione di fiducia dall'agenzia di rating Fitch che ha confermato i giudizi sulla società presieduta da Fabiano Fabiani. Contrastata anche la Borsa. Martedì, all'indomani dell'annuncio dell'accordo con Enertad sull'acquisizione di Tad Energia ambiente (Tea), il titolo Acea è stato premiato dai mercati con un +2,14%. Ieri invece Piazza Affari è tornata su suoi passi e il titolo ha ceduto il 2,20% a quota 10,63 euro. Il rating sulle emissioni senior non garantite, sottolinea Fitch, rimane a «AA-», quello sul default del debito «A+», quello di breve termine «F1». Rimane invariato, quindi, il giudizio sulla solidità finanziaria dell'ex municipalizzata romana dopo l'acquisto di Tea, la società attiva nel settore della termovalorizzazione dei rifiuti. Non solo. Alle critiche di Morgan Stanley, che giudica l'operazione di Acea «non economica», hanno fatto da contrappeso le note positive di Credit Suisse. Gli analisti, infatti, hanno rivisto al rialzo il target price di Acea da 11 a 12,20 euro per azione e ritengono che l'acquisizione di Tea consentirà all'utility romana di rafforzare la propria posizione nel settore della generazione, di sfruttare la produzione di certificati verdi e di realizzare significative sinergie tra le attività di trattamento e smaltimento delle acque reflue e quella relativa alla gestione dei rifiuti. Acea ha acquisito per 149,5 milioni il 100% di Tea. L'accordo riguarda gli impianti di San Vittore (Frosinone) e Terni, per complessivi 20 megawatt e quelli in fase di progetto, cioè il raddoppio di San Vittore e la realizzazione dell'impianto di Paliano (Frosinone). Inoltre Tad energia ambiente è proprietaria dell'impianto di smaltimento di Orvieto (Terni). L'operazione rientra nelle strategie di sviluppo della società romana che prevedono l'ampliamento delle attività complementari al core business dell'energia e dell'acqua. Altro fronte caldo e lo sviluppo della rete idrica in Campania. Acea è presente nel territorio con il 29% della Gori spa, società mista pubblico-privata, che gestisce il servizio idrico in 61 comuni della regione. L'utility romana è il socio industriale di riferimento e intende ampliare il suo ambito di attività. In altre parole Acea, partendo dalla Gori, è pronta a investire nel territorio campano per aggiudicarsi la gestione del servizio idrico anche in altri comuni della zona.