Avvio sprint per la Bnl francese

A giocare a favore dell'istituto di credito controllato da Bnp Paribas è stato «il favorevole contesto di mercato e l'evoluzione operativa dei primi mesi dell'anno in corso». Uno scenario che consente alla banca presieduta da Luigi Abete «di confermare gli obiettivi reddituali del gruppo Bnl per il 2006 resi noti con il bilancio 2005». In altre parole, la nuova gestione affidata all'amministratore delegato Jean-Laurent Bonaffé, conta entro fine anno di «conseguire un forte recupero di redditività e di efficienza e di ribadire l'obiettivo di un risultato economico netto per il 2006 in crescita rispetto alla già significativa performance dello scorso anno». La strategia della banca romana punta a migliorare le performance relativa al recupero dei crediti in sofferenza. Per quanto riguarda l'evoluzione della gestione nei prossimi mesi, infatti, la Bnl sottolinea che i risultati del primo trimestre «hanno posto le basi per una duratura fase di crescita del margine di intermediazione a livello di gruppo». Gli effetti positivi sul risultato economico dovrebbero derivare, in particolare, «dalla selettiva contrazione della rischiosità dei crediti in bonis e dall'efficientamento dell'attività di recupero». I dati trimestrali, infatti, evidenziato un aumento dei crediti a rischio. Le sofferenze nette si sono attestate a 1,026 miliardi, in aumento del 2,2% rispetto a dicembre 2005. In crescita anche gli incagli netti, che ammontano a 803 milioni (+3,7%). Su queste poste di bilancio, secondo Bnl, bisognerà intervenire con decisione. Finita, dunque, l'era delle dismissioni per fare cassa. La banca romana, infatti sottolinea che «la politica di cessione di altre attività finanziarie continuerà, in misura più limitata rispetto al passato, e solo se rispondente a una rigorosa logica costo-beneficio e di gestione ottimale della liquidità». Nei primi tre mesi del 2006 le commissioni nette sono salite del 6,2% a 258 milioni mentre il risultato netto della gestione finanziaria è aumentato del 12,5%. I costi operativi si sono portati a 474 milioni con una crescita del 16,2% mente le spese amministrative sono aumentate del 3,1% a 430 milioni. Intanto, sempre ieri, Il Cda ha attribuito a Massimo Ponzellini la funzione di Coordinatore del Comitato per il Controllo Interno, mentre la funzione di Coordinatore del Comitato per la Remunerazione è stata assunta da Roger Abravanel.