Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Abi, in corsa Salvatori e Mazzotta

default_image

  • a
  • a
  • a

In pole position restano il numero uno della Popolare di Milano, Roberto Mazzotta e il presidente di Unicredit, Carlo Salvatori. Dopo le prime indiscrezioni dei mesi scorsi che davano come papabili alternativamente il presidente di Banca Intesa, Giovanni Bazoli, il presidente di Bnl Luigi Abete e quello di Carifirenze, Aureliano Benedetti, oltre che, con più insistenza, l'amministratore delegato di Banca Lombarda Corrado Faissola, la rosa dei possibili candidati sembra ormai essersi ridotta a due nomi. L'opzione Faissola sembrerebbe infatti aver perso terreno proprio nelle ultime settimane, dopo che era stato indicato come uno dei nomi favoriti dalle grandi banche. Crescono i consensi intorno a Mazzotta. Sul suo nome starebbero infatti convergendo anche i voti di alcune grandi banche, oltre che quello più scontato del fronte delle popolari. Prosegue intanto il lavoro di consultazione dei 5 saggi nominati dall'associazione di Palazzo Altieri, ai quali spetterà indicare il successore di Maurizio Sella, che lascerà la carica dopo quattro mandati consecutivi, per la durata complessiva di otto anni. Difficilmente però, la designazione del nuovo presidente potrà avvenire nei tempi inizialmente fissati, ovvero in occasione del prossimo esecutivo dell'associazione in programma a Milano il 17 maggio. Fino ad ora, secondo quanto si apprende, i cinque saggi avrebbero avuto poche occasioni di incontrarsi e di avviare proficue consultazioni, e anche la partenza di Sella per Abu Dhabi, riduce ulteriormente le loro possibilità di vedersi prima dell'esecutivo di metà maggio. Tutto, quindi, sembrerebbe con ogni probabilità rinviato a giugno, in occasione dell'ultimo comitato prima dell'assemblea Abi del 12 luglio. L'unico punto fermo previsto dallo statuto per la nomina del numero uno dell'associazione è infatti che essa deve essere ratificata dal nuovo consiglio. Consiglio che entra in carica proprio con l'assemblea annuale. I cinque saggi indicati a febbraio scorso sono Bazoli, Elio Faralli, presidente di Banca Popolare dell'Etruria, Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna, Camillo Venesio, amministratore delegato della Banca del Piemonte e lo stesso Maurizio Sella. A loro spetta sondare le preferenze di tutti i banchieri e individuare un candidato unico, se ottiene il 75% dei consensi, o in caso contrario due candidati che andranno poi al ballottaggio, con una votazione a scrutinio palese. Al di là delle indicazioni di massima, tuttavia, nulla è ancora certo anche perchè niente esclude che all'ultimo possa spuntare un nuovo nome che spiazzi inaspettatamente tutti i presunti favoriti.

Dai blog