Riscossione spa inizia la campagna acquisti
La società pubblica che sostituirà le esattorie ha rilevato la Sestri dalla Bpvn
Si tratta dell'intero capitale della Sestri spa che appartiente alla Banca popolare di Verona e Novara. Le acquisiziono andranno avanti fino alla fine di settembre per partire poi con l'attività vera e propria dal primo ottobre. «È solo il primo passo ma importante - ha spiegato il vicedirettore di Riscossione spa, Antonio Mastrapasqua - dopo 120 anni, infatti, la riscossione torna in mano pubblica. Fino a oggi l'esperienza dei privati non è stata soddisfacente. Con il ritorno in mano pubblica si auspica un miglior funzionamento». Le armi a disposizione per recuperare i crediti non pagati dai cittadini allo Stato questa volta sembrano efficaci. «Oltre al fermo amministrativo dell'automobile, potremo contare sul pignoramento del quinto dello stipendio e quello immobiliare sull'intervento della guardia di finanza, pignoramento immobiliare» aggiunge Mastrapasqua. La nuova società cercherà di recuperare, almeno in parte, l'imponente stock di crediti pubblici che, «tra Agenzia delle Entrate e Inps arriva alla ragguardevole cifra di circa 180 miliardi e continua a crescere di circa 30 miliardi l'anno» hanno spiegato ieri il presidente e l'amministratore delegato di Riscossione Raffaele Ferrara (nella foto) e Attilio Befera. Di questi, ad oggi, si è riusciti a recuperare appena circa 2 miliardi l'anno. Quanto ai tempi i vertici della società hanno confermato la tempistica. Dopo questa prima firma l'attività di acquisizione proseguirà nei tempi prestabiliti fino a formare una struttura con un personale di di circa 8.000 unità. Un piccolo esercito che si metterà al lavoro con il nuovo soggetto che rimarrà a controllo pubblico.