Generali, Ligresti rilancia Un posto in Cda nel 2007
Dopo il no all'ingresso nel Cda del Leone di Trieste di Salvatore Ligresti al posto dello scomparso consigliere Tito Bastianelli. Una diniego arrivato il giorno prima dell'assemblea dei soci della scorsa settimana. Ieri la candidatura del presidente onorario di Fondiaria Sai, Salvatore Ligresti, a sedere nel cda di Generali che sarà rinnovato nel 2007, è stata rilanciata dalla figlia Giulia Maria. Che ha sottolineto l'opportunità per gli azionisti di Fonsai di avere un loro rappresentante nel Leone. «Riteniamo - ha spiegato Giulia Ligresti, presidente e amministratore delegato della holding Premafin - che la presenza di un nostro rappresentante nel cda possa tutelare l'interesse dei nostri azionisti. Riproporremo quindi l'opportunità l'anno prossimo». La quota detenuta in Generali, pari al 2,36% e che vale circa 800 milioni di euro. E secondo alcuni pareri legali non esiste conflitto di interessi tale da impedire l'ingresso dell'ingegnere nel cda di Generali.