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di FILIPPO CALERI NON CAMBIA nulla nella strategia della Abn Amro nei confronti di Capitalia.

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È sempre stato così e non ci risulta che ci siano stati cambiamenti» ha detto il numero uno di Abn Amro, Rijkman Groenink, parlando all'assemblea annuale dei soci. Insomma il socio forte dell'istituto romano (gli olandesi hanno il 7,7% delle azioni) non vede nessuna fusione in vista. L'indipendenza è un valore rispettato. Quanto alle ipotesi aperte Groenink è stato chiaro: «A fine anno abbiamo due opzioni: lasciare le cose come stanno, restando così nel patto fino a luglio 2008, oppure vendere le nostre azioni». In ogni caso, ha rimarcato Groenink, dall'intera vicenda Abn uscirà, se non altro, con un bel gruzzolo. «Di una cosa potete essere certi: se guardate al prezzo delle azioni risulta una significativa plusvalenza per la nostra banca. Se il titolo non crollerà, e non lo farà perchè Capitalia sta diventando sempre più forte, avremo molti utili».

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