Nucleare e fonti pulite contro il caro petrolio
L'alternativa più a buon mercato e immediatamente utilizzabile è il nucleare. Questo il pensiero dei partecipanti al convegno sui temi energetici organizzato ieri a Villa Medici a Roma dalla società di consulenza francese Altran. Secondo il presidente del CNR, Fabio Pistella, il caro-greggio giustifica il ritorno al nucleare, soprattutto sulla scia della Finlandia. A Helsinki infatti si è deciso di costruire in 36 mesi un impianto nucleare. Giuseppe Lignana, della commissione energia di Confindustria, ha lanciato l'allarme: se il prossimo inverno sarà rigido ci sarà un'altra crisi del gas. Per Andrea Bollino, invece, presidente di Grtn, il gestore del sistema elettrico: «Bisogna puntare sulle fonti rinnovabili, ormai competitive a causa dei rincari del petrolio». n.d.m.