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Tronchetti detta le regole a Hopa

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«Sul riassetto Telecom niente scontri, il prezzo è fissato dal contratto»

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È il messaggio lanciato in direzione di Hopa da Marco Tronchetti Provera, durante l'assemblea Pirelli, da lui presieduta, che per altri versi non ha riservato grandi sorprese. In tre ore i soci, riuniti nel quartier generale Bicocca, hanno approvato il bilancio 2005 (chiuso con un utile consolidato di 399 milioni di euro e per la capogruppo di 139,76), il dividendo di 0,0210 per le azioni ordinarie e di 0,0364 euro per le risparmio, e ha nominato il collegio sindacale dando poi l'autorizzazione al riacquisto di azioni proprie nei limiti del 10% del capitale. Nel libro soci Camfin si è confermata primo azionista al 25,57%, Generali al 5,22%, Edizione Holding al 4,66%, Mediobanca al 4,50%, Premafin-Fondiaria Sai al 4,37%, Allianz al 4,30%. Sotto la soglia del 2% Intesa e Capitalia presenti in assemblea con l'1,576%. Inevitabilmente il discorso è tornato su Telecom in vista del riassetto azionario che, con l'uscita di Hopa l'8 maggio e poi, a ottobre, di Intesa e Unicredit, cambierà il volto di Olimpia, la holding che ne controlla il 17,99%. «Valuteremo in futuro, anche in relazione all'evoluzione dell'azionariato di Olimpia, la possibilità di aumentare la partecipazione diretta di Pirelli in Telecom», oggi all'1,36%, risponde Tronchetti alle domande dei piccoli azionisti. Il numero uno del gruppo, «il pilota» come lo ha appellato un socio in assemblea, non lascia invece margine di discussione nella trattativa con Hopa che stanno conducendo gli advisor della Poli & Associati con Bruno Ermolli. «Quando sarà la data rilevante decideremo - ha detto Tronchetti - se regolare gli accordi in denaro o per azioni». «Non c'è discussione sul prezzo: è quello indicato nel contratto che dice prezzo di mercato alla data rilevante» e un premio di 208 milioni di euro: se ci sarà un cash settlement l'impegno sarà nell'ordine dei 650 milioni di euro di cui Pirelli è responsabile per l'80 per cento. Il restante 20% sarà a carico di Benetton. Soddisfazione per i risultati positivi in tutte le aree di business e anche per Pirelli. Come una settimana fa a Rozzano Tronchetti davanti ai soci Telecom, ha tuttavia rimarcato «la parte negativa: l'andamento del titolo che non soddisfa voi e noi tutti». A Piazza Affari Pirelli e Camfin (oggi hanno segnato rispettivamente +0,22% a 0,78 euro e -1,7% a 1,91) soffrono la debolezza di Telecom (-1,07% a 2,39).

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