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Adr, scontro tra grandi soci ed enti locali

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Il nuovo cda durerà un anno. A rischio il rinnovo dell'incarico per il rappresentante delle istituzioni

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Ieri l'assemblea della società che gestisce gli scali romani ha nominato amministratore delegato Maurizio Basile al posto di Francesco Di Giovanni, mentre Ernesto Stajano è stato designato alla carica di presidente. Nel nuovo consiglio d'amministrazione di 13 componenti figurano, per la lista di Leonardo Srl (la holding di cui Gemina detiene il 51%), oltre a Basile e Stajano anche Vito Gamberale, Alessandro Grimaldi, Andrea Monorchio, Cesare Romiti, Pier Giorgio Romiti e Claudio Sposito. Ad eccezione della famiglia Romiti, si tratta di tutti nuovi ingressi: Sposito e Grimaldi per il fondo Clessidra, Gamberale in quota Edizione Holding della famiglia Benetton accanto a al presidente di Ispa Andrea Monorchio. Quattro i componenti della socio australiano Macquarie Airports: Marcus Balmforth, Cristopher Frost, John Roberts, Martyn Booth. Il tredicesimo componente del board è Andrea Mondello, designato da Comune e Provincia di Roma, Regione Lazio e Comune di Fiumicino. Proprio sul ruolo degli enti locali ieri è scoppiata la polemica. Il nuovo cda resterà in carica solo un anno fino alla prossima assemblea che approverà il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006. L'assessore al bilancio del Comune di Roma Marco Causi, ha però annunciato che Mondello non parteciperà alle riunioni del cda finché non verranno accolte le modifiche statutarie proposte dagli enti locali i quali protestano per la limitazione a un anno della presenza di un loro rappresentante in seno al board di Adr. Quando si procederà al rinnovo delle cariche, infatti, non esisterà più l'obbligo fissato dai patti parasociali, di nominare un rappresentante delle istituzioni nel cda. Dura la reazione dell'assessore provinciale di Roma alle Politiche finanziarie, Antonio Rosati. «Registriamo una grave scorrettezza e totale assenza di stile da parte dei soci privati di maggioranza di Aeroporti di Roma che con le gravi decisioni assunte oggi, hanno dimostrato un sostanziale ostracismo nei confronti della presenza degli enti locali nel capitale di Adr». I nuovi vertici hanno subito cercato di calmare gli animi. «Esprimiamo una grande soddisfazione - ha detto Basile - per l'incarico ricevuto. E crediamo che il rapporto con gli enti locali debba essere assolutamente centrale per la creazione di valore sia per l'azienda che per territorio». Nei prossimi giorni è atteso un chiarimento sulla vicenda. Gli azionisti privati sembrano pronti al confronto. Un primo segnale di schiarita è arrivato ieri dal fondo Clessidra. «Regione, Provincia e Comuni sono fondamentali e devono fare la loro parte per sviluppare gli Aeroporti di Roma alle prese con una difficile concorrenza - ha dichiarato il nuovo consigliere Alessandro Grimaldi - è necessario e urgente che il rappresentante indicato dagli enti locali sia presente in maniera attiva nel cda dell'azienda sin dai prossimi, importanti mesi estivi, che possono rappresentare la vera base di partenza per un rilancio». L'assemblea di ieri ha anche approvato il bilancio 2005 che registra un utile netto pari a 80,84 milioni di euro. è stato inoltre approvato un dividendo pari 1,13 euro per azione.

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