Nuovo round tra Alitalia e sindacati
Alla vigilia della verifica sullo stato di salute dell'Alitalia, oggi, fra azienda e sindacati, e nel primo incontro del Comitato paritetico di verifica e attuazione del piano industriale, costituito nell'agosto scorso, le organizzazioni dei lavoratori si fanno sentire sottolineando che il confronto sui rinnovi dei contratti del personale è un diritto, e ogni riferimento «a necessarie compatibilità tra risorse economiche disponibili ed obiettivi di bilancio da rispettare è inaccettabile». Il rischio - avvertono - è la riapertura di un conflitto durissimo. La tensione potrebbe riemergere forte anche sul tema delle cessioni, cioè sul futuro delle attività di terra riunite in Alitalia Servizi. L'eventuale cessione dell'Information technology (su cui - secondo indiscrezioni di stampa - sono in fase avanzata trattative con Eds e Accenture) «sarebbe in aperta violazione degli accordi di palazzo Chigi», rileva il segretario nazionale della Filt Cgil Mauro Rossi minacciando, nel caso, nuovi blocchi dell'attività. Gli accordi di Palazzo Chigi non si toccano, sottolinea anche il segretario nazionale dell'Ugl trasporto aereo Roberto Panella: Alitalia deve mantenere il controllo dei settori di terra e, al più, consentire l'ingresso di partner di minoranza almeno per tutto l'arco di piano, cioè sino al 2008.